La maggioranza smentisce se stessa. Giovedì scorso, in occasione del Consiglio Comunale, al proclama del Sindaco Richeldi, che annunciava definitivamente chiusa la verifica interna, e quindi superata la crisi di maggioranza, il consigliere di maggioranza Manlio Badiali sconfessava l’ostentato ottimismo del Sindaco sciorinando un lungo elenco di problemi irrisolti forieri per l’Amministrazione di “prossimo crollo”.
Il Sindaco aveva da poco presentato i nuovi componenti della Giunta, tra cui il suo vice, con delega all’urbanistica, Antonio Finelli. Scelta questa, a parere della Lista Civica per Cambiare, assolutamente infelice visto che il Finelli non è di Formigine ed è mera espressione di logiche partitiche che nulla hanno a che vedere con una buona amministrazione del Comune. Ed è proprio la buona amministrazione la grande assente dal dibattito interno alla maggioranza a causa, sosteneva Badiali, “dell’ingordigia di una forza politica” (la Margherita?) e “dell’arroganza e del narcisismo” di alcuni amministratori. E che la nuova Giunta non sia destinata a durare, aggiungeva Badiali, è testimoniato dalle modalità con cui è avvenuto il confronto, ossia mediante “imboscate, ricatti e tradimenti” segno di una “politica meschina, senza regole e rispetto” che finirà per “sfasciare partiti, amicizie ed alleanze”.
La Lista Civica per Cambiare, da parte sua, denunciava enormi ritardi dell’Amministrazione nel conseguimento degli obiettivi fissati dal Piano Generale di Sviluppo in merito al Piano della Mobilità. E conclude il Capogruppo Stefano Bavutti: “Nel tentativo di risolvere i suoi problemi, questa Amministrazione ha dimenticato i propri doveri, divenendo inadempiente verso le attese dei cittadini”.