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Nuovo raggruppamento ‘Studi Serigrafici’ in Acimac

Due eventi che fanno bene all’associazionismo, che rendono più compatta la filiera ceramica italiana e sono di buon auspicio per lo sviluppo di un settore che ha dimostrato a tutti i livelli di poter essere leader mondiale. La nascita del nuovo raggruppamento ‘Studi Serigrafici’ all’interno di Acimac (Associazione Costruttori Italiani Macchine e Attrezzature per Ceramica) e l’unione di Assopiastrelle e Federceramica nel nuovo soggetto denominato Confindustria Ceramica rafforzano il sistema associativo e l’intero settore.

Si riduce il numero di interlocutori, che diventano più rappresentativi, e i benefici di queste unioni – se capitalizzati compiutamente – potrebbero assicurare concreti vantaggi competitivi a tutte le aziende della filiera.

La recente adesione ad Acimac di un consistente numero di imprese operanti nel settore della serigrafia ha portato alla costituzione in seno all’associazione del nuovo raggruppamento “Studi Serigrafici”. Ne fanno parte le più note aziende italiane nel campo della produzione di rulli e retini serigrafici, della ricerca grafica e del design: Cerastyle, Creattiva Collections, Ego Design, Essepiesse, Newton Serigrafica, Patrizio Pini Design, Poligraph, Quasar, S.R.S., Stylgraph, Tecnografica, Tosi e Trend.

Paolo Lamberti (Tecnografica) è stato nominato rappresentante di raggruppamento ed entra, come da statuto, nel consiglio direttivo dell’associazione.

Nel corso dei già numerosi incontri organizzati, sono stati fissati i primi obiettivi del nuovo raggruppamento, tra cui l’individuazione di efficaci strategie di comunicazione e marketing di un comparto che è sicuramente il portabandiera dello stile italiano al servizio dell’industria delle piastrelle di ceramica.
“Ritengo importante che molti studi serigrafici abbiano deciso di aderire ad Acimac – afferma Lamberti – giudicandola una struttura efficiente, in grado di supportare in modo adeguato l’attività di un gruppo di aziende medio-piccole che certamente necessitano di un luogo di raccordo per lavorare insieme. Conto di rappresentare al meglio, nel prossimo futuro, tutte le istanze di questo raggruppamento, contribuendo ad individuare le opportune risposte”.

La costituzione di Confindustria Ceramica merita altrettanta attenzione. Da gennaio 2007 confluiranno nell’associazione dei produttori italiani di piastrelle e refrattari anche le aziende produttrici di sanitari e stoviglieria fino ad oggi aderenti a Federceramica, oltre alle aziende del comprensorio di Civita Castellana.
“Saluto con grande soddisfazione la nascita di Confindustria Ceramica. Tutte le iniziative che contribuiscono ad unire, a fare sistema – commenta il direttore di Acimac, Paolo Gambuli – vanno infatti accolte con estremo favore. E’ auspicabile che queste integrazioni non si limitino a favorire lo sviluppo e il rafforzamento dei singoli comparti rappresentati, ma che ne espandano le ricadute positive sull’intero sistema dell’industria ceramica (dalle materie prime, agli smalti e colori, agli impianti, ai produttori di piastrelle, refrattari, sanitari, stoviglieria e laterizi, fino ai corredi ceramici). L’augurio, quindi, è che questi siano i primi passi verso l’attivazione di quei tavoli comuni da tempo sollecitati su temi quali la ricerca sugli aspetti produttivi e tecnologici, il marketing, i finanziamenti e gli studi di mercato”.
















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