Il Consigliere regionale di Forza Italia dell’Emilia Romagna Andrea Leoni ha presentato un’interrogazione sulla giornata di studio dedicata alla sicurezza stradale, organizzata dal Comune modenese di Maranello, e riservata ai soli cittadini stranieri.
Nell’ambito di tale iniziativa, precisa, a tutti i partecipanti l’Amministrazione comunale ha consegnato un kit, con opuscoli tradotti in varie lingue sulle tematiche inerenti la sicurezza stradale, i requisiti dei conducenti e l’efficienza dei veicoli.
L’ educazione e la sicurezza stradale, a parere dell’esponente di Forza Italia, rappresentano materie di grande importanza per tutta la popolazione(anche alla luce dell’alto numero di incidenti stradali registrato nella provincia di Modena) e per questa ragione non vanno riservare esclusivamente alla minoranza di stranieri presenti sul territorio.
Il Consigliere Leoni aggiunge che sarebbe certamente più utile incentivare la conoscenza del Codice della strada in lingue italiana, anche per garantire una reale integrazione degli stranieri, ed osserva come, anche in questo caso, analogo ad altri riportati dalla stampa, si evidenzi la tendenza, delle istituzioni pubbliche della nostra regione, a penalizzare l’italiano e a favorire la diffusione di lingue straniere.
Il Consigliere chiede pertanto alla Regione:se sia a conoscenza dell’iniziativa e come la giudichi; le ragioni per le quali è stata riservata ai soli cittadini stranieri; quanti sono quelli che vi hanno preso parte; quali i costi sostenuti dal comune di Maranello per la realizzazione degli opuscoli in varie lingue.
Andrea Leoni alla Giunta regionale domanda anche se concordi con lui sia nel ritenere che l’utilizzo della sola lingua italiana sarebbe più funzionale, sia nel giudicare necessario aprire tali iniziative alla partecipazione di tutti i cittadini.
Infine, il Consigliere Azzurro vuole sapere quante sono le iniziative pubbliche di educazione stradale organizzate negli ultimi 3 anni dal Comune di Maranello e aperte a tutta la cittadinanza, e se la Regione non consideri preoccupante la continua penalizzazione della nostra lingua da parte delle istituzioni pubbliche.
