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Sindaci della Val d’Enza contro la droga

Nei giorni scorsi si รจ tenuto nella sede del municipio di Montecchio, comune capodistretto, un incontro tra i sindaci e gli assessori con delega alle Politiche sociali e una delegazione del Tavolo provinciale contro il consumo di sostanze stupefacenti e l’abuso di alcol.

Presenti, tra gli altri, i sindaci di Montecchio Iris Giglioli, Bibbiano Sandro Venturelli, Cavriago Vincenzo Del Monte, gli assessori di Sant’Ilario, Liviana Sacchetti, e Montecchio Gabriele Mezzetti. Per il Tavolo provinciale erano invece presenti lโ€™assessore provinciale alla Solidarietร  Marcello Stecco, il presidente provinciale Anci (Associazione nazionale comuni italiani) Cesare Beggi, il direttore del programma Ausl Salute mentale e dipendenze patologiche Umberto Nizzoli.

Fra le valutazioni emerse nel corso del dibattito, il fatto che la diffusione di condotte a rischio e lโ€™assunzione di sostanze psicoattive non rappresentano piรน un fenomeno di marginalitร , bensรฌ la figura del tossicodipendente emarginato dalla societร  รจ stata in parte sostituita da persone “normali”. Un fenomeno che รจ quindi ormai traversale a classi sociali e di etร .
In realtร  queste “nuove abitudini” producono molteplici danni e comportamenti nocivi come l’elevata aggressivitร , l’aumento dell’incidentalitร , il rifiuto di regole e limiti. Ancor piรน preoccupante รจ la filosofia di vita sottesa a tali condotte che denotano uno spiccato egocentrismo e un’individualismo spinto alle sue estreme conseguenze. Tutto ciรฒ denota un diffuso disagio esistenziale e l’incapacitร  di riconoscersi in un preciso sistema di valori.

Dalla discussione รจ anche merso che il primo passo per poter impostare un’azione efficace รจ conoscere approfonditamente il fenomeno ed รจ per questo che i Comuni hanno condiviso il progetto di ricerca-azione sull’intero territorio provinciale, in collaborazione con l’Osservatorio europeo delle dipendenze. Il progetto, approntato da Provincia, Ausl e Comuni ha peraltro ottenuto l’apprezzamento della Regione, che vede nellโ€™esperienza reggiana unโ€™importante sperimentazione.
La posta in gioco รจ altissima: si tratta infatti del mantenimento della coesione sociale, il patrimonio piรน prezioso delle nostre comunitร , che rischia di essere seriamente compromesso da questi nuovi stili di consumo e di vita.
















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