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Università: scuole di specializzazione per giovani medici

Il corso di laurea in Medicina e Chirurgia dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, che diploma ogni anno 130 – 140 medici, prevede nella pressochè generalità dei casi, la frequenza dopo il conseguimento del titolo di studio ad una Scuola di specializzazione medica.

Il panorama didattico post-lauream dell’Ateneo è composto da un’offerta ampia e variegata tanto da poter assorbire la totalità dei laureati: sono, infatti, attive oltre 44 diverse Scuole, cui presto potrebbero aggiungersene altre 4 per i laureati in Odontoiatria e Protesi dentaria. Quale indirizzo scientifico e professionale scegliere una volta conseguita la laurea in Medicina e Chirurgia o in Odontoiatria e Protesi dentaria?
A questo importante quesito, che si pone a coloro che vogliono continuare cerca di dare risposta un’iniziativa, promossa dalla facoltà di Medicina e Chirurgia, che organizza incontri per i laureandi della facoltà volti ad offrire agli studenti un percorso di orientamento nella scelta della Scuola di Specializzazione.

Promotore di queste attività, che hanno la duplice finalità di accrescere la consapevolezza sull’opzione del percorso di studi e di migliorare l’occupabilità dei laureati, è il prof. Fabriziomaria Gobba del Dipartimento di Scienze di Sanità Pubblica, Delegato per l’Orientamento al Lavoro della facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Ateneo di Modena e Reggio Emilia, che ha programmato un calendario di appuntamenti di presentazione delle Scuole di Specializzazione mediche presenti presso l’Ateneo emiliano.

Il primo incontro, che si terrà domani, mercoledì 22 novembre, alle ore 16.30 presso l’Aula Magna della Centro Servizi Didattici (via del Pozzo, 71) a Modena, fornirà agli studenti una conoscenza generale su tutte le Scuole, attualmente attive presso il nostro Ateneo e sulla organizzazione generale dei corsi di specializzazione.

Un quadro questo di cui è importante che gli studenti abbiano coscienza già a partire dagli ultimi anni di corso, considerando il fatto che le Scuole di Specializzazione sono a numero chiuso e che le possibilità di essere ammessi dipendono non solo dai risultati dell’esame di ammissione, ma anche dall’attinenza del curriculum che lo studente è riuscito a costruire durante il corso di laurea.

L’apertura dei lavori sarà affidata al Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia prof. Aldo Tomasi, cui seguiranno gli interventi del prof. Cesare Carani del Dipartimento Integrato di Medicina e Specialità mediche, della prof.ssa Paola Borella del Dipartimento di Scienze della Sanità Pubblica, del prof. Uliano Morandi del Dipartimento di Chirurgia Generale e Specialità Chirurgiche e della prof.ssa Paola Loria del Dipartimento Integrato di Medicina Endocrinologia, Metabolismo e Geriatria.
L’incontro sarà concluso da una tavola rotonda moderata dal prof. Fabriziomaria Gobba e dalla prof.ssa Carla Palumbo del Dipartimento di Anatomia ed Istologia.

A questo incontro ne seguiranno altri nelle prossime settimane, tenuti presso le sedi della singole Scuole, dove agli studenti interessati verranno fornite informazioni più dettagliate circa le attività svolte, sul coinvolgimento richiesto agli specializzandi, relativamente alle possibilità di collocamento post-laurea e su ciò che è rilevante per un orientamento complessivo degli studenti ad una scelta motivata e consapevole.
















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