La campagna di scavi dello scorso agosto a Montegibbio, che ha riportato alla luce antichi reperti di epoca romana, viene presentata lunedì prossimo, 20 novembre, in Sala Biasin alle 20,30.
Secondo gli esperti “il recentissimo scavo archeologico di Montegibbio apre nuove prospettive storiche sullo studio dell’ “eruzione” raccontata da Plinio il Vecchio e sull’analisi del territorio collinare modenese in epoca romana”.
Interverranno alla presentazione: Stefano Cardillo, Assessore alla Cultura, Vincenzo Vandelli, Architetto, Donato Labate, della Soprintendenza Archeologica, Francesca Guandalini, Archeologa.
– Francesca Guandalini è dottore di Ricerca in Archeologia all’Università degli Studi di Bologna, facoltà di Lettere e Filosofia, con tesi in Topografia dell’Italia antica, dal titolo “Studio topografico di un territorio dell’entroterra modenese: la zona collinare compresa tra il corso del fiume Secchia ed il torrente Tiepido”. Iscritta al termine del terzo anno della Scuola di Specializzazione in Archeologia presso l’Università degli Studi di Bologna (autunno 2006), ha collaborato e collabora con la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia Romagna e con il Museo Civico di Modena nello studio del territorio modenese in particolare delle zone montane e collinari. E’ stata direttamente impegnata nello scavo archeologico, sotto la direzione della Soprintendenza dei Beni Archeologici dell’Emilia Romagna, a Montegibbio.
– Donato Labate è archeologo della Soprintendenza per i Beni Archeologici, ha iniziato la sua attività con il Museo Civico Archeologico Etnologico di Modena partecipando per un circa un ventennio all’attività di ricerca e studi. Ha ideato e progettato il Museo della Ceramica di Fiorano Modenese, dove è illustrata la storia della produzione della ceramica e dei laterizi dal neolitico all’età contemporanea.
