Le dimissioni del Vicesindaco Diamanti, giunte nel bel mezzo della più grave crisi politica degli ultimi dieci anni del centro sinistra a Sassuolo, pongono diversi interrogativi e presentano preoccupanti scenari per la governabilità e per lo sviluppo della nostra città.
Innanzitutto, il fatto che si dimetta ( o che si stato fatto dimettere) l’Assessore responsabile del PSC è emblematico: in realtà Diamanti pare essere il “capro espiatorio” di una situazione della quale certamente egli non era responsabile, e le sue dimissioni sono un semplice escamotage politico per non fare dimettere direttamente Pattuzzi.
Inoltre, con ogni evidenza, non ci eravamo sbagliati di tanto quando dicevamo che questa maggioranza era priva di idee e per di più non è nemmeno unita: l’avvicendamento Diamanti – Giovanelli lo sta a dimostrare.
Ma l’interrogativo che più di tutti deve essere posto alla cittadinanza è: chi governa veramente la nostra città?
Quali sono i politici di livello superiore che tirano i fili della politica sassolese?
Forse Richetti della Margherita? Oppure Bonaccini dei DS?
In ogni caso, come sempre, chi governa Sassuolo ( almeno nominalmente) riceve ordini politici diretti da Modena o da altri comuni limitrofi, considerando la nostra realtà come un parcheggio per amministratori provenienti da altre realtà ( Pattuzzi in primis), infischiandosene spesso, invece, di quelli che sono i problemi della città.
Di questo passo sarà proprio Sassuolo a pagare i “giochi di potere” che la sinistra modenese sta facendo sulla pelle della città, che comunque è mal governata da lustri e che non riesce a stare al passo con realtà emergenti della nostra provincia.
“Sassuolo ai sassolesi” deve essere lo slogan della prossima campagna elettorale per le comunali, che auspichiamo possa avvenire molto prima della naturale scadenza del 2009.
Luca Caselli – (Consigliere Comunale e Provinciale AN)
