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Dal pediatra di base all’università, passando per Sassuolo

Si terrà domani nella sala conferenze del Nuovo Ospedale di Sassuolo un convegno su “patologie
pediatriche del primo tratto aero-digestive in urgenza e non”. Dedicato ai pediatri di base, il corso ha l’obiettivo di fare chiarezza su tematiche complesse che purtroppo si presentano con una certafrequenza nella pratica quotidiana: dall’ingestione di corpi estranei all’insufficienza cardiorespiratoria, dal reflusso gastro-esofageo all’otite, dall’asma alle allergie.

A parlarne, gli specialisti del Nuovo Ospedale di Sassuolo (il dottor Zanacca dell’unità operativa di
Pediatria, i dottori Gambelli e Zanni dell’unità operativa di Otorinolaringoiatria, la dottoressa
Scarcelli del Reparto Gastroenterologia) affiancati dai colleghi delle facoltà universitarie di Verona
(il Dr Dall’Agnola, professore a contratto, il Prof. Boner della clinica pediatrica) e Modena (la
dottoressa Di Biase, pediatra, il dottor Ghidini della struttura complessa di Otorinolaringoiatria, la
professoressa Balli direttore della clinica pediatrica e il dottor Presutti primario del reparto di
Otorinolaringoiatria).

“Crediamo che sia un’importante opportunità per proporre un approccio integrato tra le varie
specialità mediche ed un’occasione di confronto tra i pediatri di base, gli specialisti ospedalieri ed i
pediatri universitari” dice il dottor Claudio Zanacca, responsabile dell’Unità Operativa di Pediatria
del Nuovo Ospedale di Sassuolo, “l’obiettivo finale è di far convergere una molteplicità di competenze sull’unica cosa veramente importante, che è il benessere del bambino”.

“Il benessere del paziente è un valore fondamentale per l’Ospedale di Sassuolo: ispira le scelte cliniche e terapeutiche, ma anche la progettazione dei locali, dei servizi e di tutto ciò che può, ai vari livelli, migliorare l’esperienza dell’ospedale e quindi facilitare il percorso di cura” aggiunge Roberto Ferrari, Presidente della Ospedale di Sassuolo S.p.A. “Questo diventa ancora più importante quando il paziente è un bambino: per questo nella nostra Pediatria a fianco del personale sanitario lavorano le maestre della scuola ospedaliera, le educatrici del centro giochi, i
volontari del servizio bibliotecario, i clown-dottori: cerchiamo, per quanto ci è possibile, di evitare
che la paura, la tristezza e la noia ostacolino il successo delle cure mediche.
E’ un approccio che funziona grazie alla grande capacità, da parte del nostro reparto di Pediatria, di
integrarsi con gli altri servizi che lavorano per la qualità del tempo in ospedale, dalla scuola al
Comune alle associazioni di volontariato del territorio che lavorano insieme per il benessere dei
bambini e delle loro famiglie. Per questo motivo siamo particolarmente orgogliosi di ospitare qui in ospedale l’incontro di oggi: siamo davvero convinti che l’approccio integrato e multidisciplinare che viene proposto dagli interventi di questa giornata non possa che giovare alla salute, e quindi alla qualità della vita, di tutti i bambini del nostro territorio di riferimento”.
















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