Tutelare il potere di acquisto dei salari dall’inflazione edalla crescita di tariffe e prezzi al consumo; stabilizzare i rapporti di lavoro e la
qualità dell’occupazione; migliorare la salute e l’ambiente di lavoro; ridurre l’orario di lavoro di 8 ore annue per i cicli continui.
Sono queste le principali richieste individuate dagli oltre 200 delegati di Filcem-Cgil, Femca-Cisl, Uilcem-Uil che a Modena il 4 ottobre hanno varato
la piattaforma per il rinnovo del contratto nazionale piastrelle e refrattari (35.000 gli addetti, impiegati in oltre 260 piccole e medie imprese, prevalentemente concentrate nel distretto di Modena e Reggio Emilia), scaduto il 30 giugno 2006.
Oggi è previsto un incontro con Assopiastrelle, l’associazione dei datori di lavoro aderente a Confindustria, e le segreterie nazionali di Filcem, Femca, Uilcem. I sindacati chiedono un aumento medio mensile di 100 euro, con modalità
analoghe agli altri contratti della categoria, e di istituire un premio sostitutivo in cifra fissa per le aziende prive di premi di partecipazione o di produzione.
