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Il vetro di scarto come materia prima secondaria

Nobilitare materiali usati e ridare loro nuova vita è l’ispirazione che ha mosso i ricercatori dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia nella realizzazione di ‘Relux’, una piastrella dalle caratteristiche rivoluzionarie che utilizza vetro di scarto come materia prima secondaria.

Ancora una volta la ricerca universitaria dimostra la sua utilità e, soprattutto, evidenzia il suo fondamentale apporto a sostegno dei processi di innovazione che interessano il sistema economico. Dal lavoro comune tra il Dipartimento di Ingegneria dei Materiali e dell’Ambiente dell’Università degli studi di Modena e Reggio e le società lombarde Relight srl di Rho (MI), azienda che si occupa di raccolta, trattamento, smaltimento e recupero delle apparecchiature elettriche ed elettroniche a fine vita, e Polis Manifatture Ceramiche S.p.A. di Bondeno di Gonzaga (MN) ha “visto la luce” una rivoluzionaria piastrella immediatamente ribattezzata ‘Relux’, in omaggio ai materiali con cui viene in parte prodotta: vetro di lampade fluorescenti a fine vita.

La sinergia realizzata tra mondo accademico e impresa è riuscita, infatti, ad ottenere un prodotto pionieristico, che si conferma all’avanguardia, oltre che competitivo, sul piano produttivo, suscitando ovunque curiosità ed apprezzamenti tanto da essere oggetto di numerosi premi e riconoscimenti. , inserito all’interno della pubblicazione del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, “La doppia vita delle cose”, si è già messa in mostra durante alcuni significativi eventi (Remade in Italy>, organizzato dalla Regione Lombardia lo scorso aprile 2006 a Milano e a Pechino dal 3 al 6 luglio 2006, ‘Gira e Respira’ a maggio 2006 a Milano) fino ad ottenere, in questi giorni, il palcoscenico commerciale con l’esposizione presso la più importante delle fiere del settore a Bologna, il Cersaie, Salone internazionale della ceramica per l’architettura e dell’arredobagno.

‘Relux’ è una piastrella davvero speciale. Prodotta in gres porcellanato smaltato e ottenuta con smalto composto dal 40% di vetro ad alte prestazioni tecniche, proveniente da lampade fluorescenti bonificate, sa unire alta qualità con un ridotto impatto ambientale, conformandosi alle nuove direttive europee in materia di smaltimento rifiuti e di politica integrata di prodotto.

Decisivo da questo punto il miglioramento delle prestazioni che garantisce su 5 punti chiave: riduzione dello sfruttamento di materie prime; riduzione dei trasporti; riduzione del consumo di energia; recupero dei materiali di alta qualità; riduzione dello smaltimento rifiuti. Inoltre, l’azienda ceramica che la produce ha in progetto di realizzare un impianto fotovoltaico per la generazione di energia “pulita”, da utilizzare in parte nel ciclo produttivo.

Nell’immediato futuro ci sono per ‘Relux’ altri momenti di visibilità. Il prodotto è stato accolto nel repertorio della Regione Emilia Romagna nell’ambito della “Vetrina della Sostenibilità”, un’iniziativa che si propone di dare visibilità a prodotti, tecnologie, processi e servizi sostenibili locali, mostrando i progressi e i benefici raggiunti. In questo ambito ‘Relux’ parteciperà ad Ecomondo 2006, fiera internazionale del recupero di materia ed energia e dello sviluppo sostenibile in programma dall’8 all’11 novembre prossimi a Rimini.

















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