Si è concluso ieri sera con Alessandro Bergonzoni in “Emorragia della scrittura. Incontro sulla poesia grave”, il Poesia festival 2006. Con 15.000 presenze (dato definitivo), un forte radicamento sul territorio, una risonanza nazionale, e una settimana di bel tempo, anche questa seconda edizione del Poesia festival trae un bilancio più che positivo.
Grandi personalità del mondo poetico e letterario hanno felicemente dialogato tra loro e con il pubblico. Eccellenti le esponenti della poesia al femminile. Significativa e promettente la presenza di giovani poeti.
Affollatissimi gli eventi (una cinquantina), collocati in contesti architettonici, paesaggistici e naturali di forte suggestione, come i teatri e le piazze dei comuni coinvolti, il Parco Rangoni Machiavelli di Pozza di Maranello con la sua importante collezione di opere d’arte contemporanea, Villa Chiarli di Castelvetro, l’Agriturismo Tenuta Acquafredda nel borgo medievale di Savignano sul Panaro, le vecchie stazioni dismesse.
“Fare poesia è un sì” ha dichiarato un giovane poeta presentato da Giancarlo Sissa. Un atto di fiducia. Verso il mondo e verso una migliore conoscenza di se stessi e degli altri. Se questa è la poesia, ciò è vero anche per il Poesia festival, che con coraggio e convinzione, nonché competenza, propone una formula aperta a tutti che coniuga contenuti eccellenti e possibilità di fruizione libera e gradevole.
Soddisfatti gli organizzatori. “L’edizione 2006 del Poesia festival è confermativa dell’utilità, necessità e bellezza dell’iniziativa, e ha ulteriormente ampliato le presenze rispetto all’anno scorso” dichiara Roberto Alperoli, sindaco di Castelnuovo Rangone e ideatore del festival. “Si tratta di un’applicazione pratica della parola cultura, nell’accezione di “coltivare”, “far crescere”.
Tanti anche quest’anno i ragazzi coinvolti, nelle scuole dei diversi comuni, e negli incontri dedicati alla poesia della generazione sotto i quaranta. Si è creata una bella dimensione di attenzione e serenità, ho visto tanti visi attenti e sorridenti. La poesia ha la capacità di cambiare lo sguardo sui nostri luoghi, di restituire un di più di umanità”.
“L’edizione di quest’anno ha saputo valorizzare al meglio gli eventi, destinando una collocazione più consona e meglio distribuita nelle giornate agli eventi periferici, e focalizzando con maggiore professionismo l’attenzione sugli incontri centrali. Lo dimostrano anche le presenze ai singoli eventi”, aggiunge Alberto Bertoni, consulente del Poesia festival.
Paola Nava, direttrice del festival, soddisfatta per i numeri, esprime entusiasmo per la qualità della partecipazione: “Ho notato nelle persone molto coinvolgimento, forti emozioni. E’ stato anche quest’anno un grande successo”.