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Modena: dal 2 ottobre manovra anti-smog 2006/2007

Dal 2 Ottobre, anche a Modena, entrano in vigore le misure previste dall’Accordo di programma sulla qualità dell’aria, la rinnovata intesa tra Regione Emilia-Romagna, Province e Comuni principali per affrontare il problema dell’inquinamento da polveri sottili.

Come noto, si tratta di un fenomeno comune a tutte le zone di pianura, dove condizioni climatiche particolarmente sfavorevoli si sommano alle emissioni di polveri sottili da parte degli impianti di riscaldamento e soprattutto dai veicoli a motore. Da dire, ancora, che una percentuale elevata di emissioni inquinanti deriva dal traffico autostradale.
La situazione tende poi ad aggravarsi nei mesi invernali fino a raggiungere le punte di inquinamento più alte tra Febbraio e Marzo.
La manovra antismog prevede interventi generali di prevenzione, come il finanziamento delle trasformazione dei motori più inquinanti e l’adozione di sistemi specifici per i mezzi del trasporto pubblico. Azioni che, però, potranno fornire risposte adeguate in tempi medio-lunghi e solo se rientreranno nell’attuazione di una politica nazionale in materia: una strategia complessiva, interventi mirati e soprattutto finanziamenti adeguati.

Per questo, ed in considerazione dell’esperienza degli ultimi anni, accanto ai provvedimenti strutturali (quelli possibili nella situazione data) sono state predisposte una serie di misure di limitazione del traffico:
1. Provvedimenti da attivare dal 01/10/2006 al 31/03/2007:
Limitazione della circolazione privata nelle aree urbane dal lunedì al venerdì dalle 08.30 alle 18.30 dei veicoli precedenti all’Euro 1 sia a benzina che diesel, dei veicoli diesel precedenti all’Euro 2, nonché dei ciclomotori e dei motocicli a due tempi non conformi alla normativa Euro 1 , anche se provvisti di bollino blu. L’area interessata è quella dello scorso anno.
2. Provvedimenti da attivare dal 08/01/2007 al 31/03/2007:
Limitazione della circolazione privata il giovedì dalle 08.30 alle 18.30. E’ lasciata facoltà alle singole amministrazioni, in forma concertata sull’intero territorio provinciale, di valutare, utilizzando anche il supporto delle previsioni meteorologiche e di qualità dell’aria, l’opportunità di revoca del provvedimento. Insomma il blocco del giovedì è permanente salvo il verificarsi di particolari condizioni favorevoli, mentre lo scorso anno l’eventuale blocco veniva deciso ogni settimana sulla base delle condizioni del momento e delle previsioni per i giorni successivi.
Arpa provvederà a fornire il necessario supporto tecnico alla valutazione della situazione in essere e della sua evoluzione presentando sul sito Liberiamo l’aria gli andamenti delle concentrazioni di PM10, nonché le previsioni meteorologiche e di concentrazione di PM10 nelle giornate dal lunedì al venerdì nel periodo di attuazione del provvedimento.
Trasporto pubblico. Per agevolare gli spostamenti dei cittadini nelle giornate di giovedì, le Aziende di trasporto pubblico locale dovranno attivare tutte le iniziative necessarie a soddisfare l’aumento della domanda. Atcm ha previsto abbonamenti a costi concordati per l’intero periodo, e nei giovedì di blocco ritornerà anche il biglietto ad 1 euro senza limitazioni di orari e percorrenze.
Veicoli liberi di circolare. I provvedimenti di limitazione della circolazione non si applicano alle auto elettriche e ibride, a quelle alimentate a gas metano e GPL, alle autovetture ad accensione comandata (benzina) EURO 4, ai veicoli ad accensione spontanea (diesel) dotati di filtri antiparticolato dei quali risulti annotazione sulla carta di circolazione, alle auto con almeno 3 persone a bordo (car pooling) se omologate a 4 o più posti, e con almeno 2 persone, se omologate a 2 posti, nonché all’auto condivisa (car sharing). I provvedimenti non si applicano inoltre ai:
– Veicoli commerciali leggeri (fino a 35 q ) Euro 3 conformi alla Direttiva 98/69 CE Stage 2000 o immatricolati dopo l’1/01/2001;
– Veicoli commerciali pesanti (oltre i 35 q) Euro 3 conformi alla Direttiva 98/69 CE o immatricolati dopo l’1/01/2001;
Altre deroghe specifiche sono previste come in occasione di tutte le altre manovre antismog e riguardano alcune categorie di lavoratori, ovviamente i mezzi di soccorso e delle forze dell’ordine, ed anche l’assistenza agli ammalati e l’accompagnamento dei bambini a scuola (serve l’attestato di frequenza e l’orario).
Ulteriori provvedimenti di limitazione delle emissioni sia da sorgenti puntuali sia da traffico potranno essere assunti, anche a seguito di valutazione collegiale della Conferenza dei Sindaci, in relazione alle specifiche situazioni ambientali e territoriali, con particolare riferimento al permanere di condizioni meteoclimatiche sfavorevoli alla dispersione degli inquinanti.

Ulteriori iniziative
Nell’ambito delle politiche di promozione della mobilità sostenibile, delle iniziative di uso sostenibile delle città e di educazione ambientale, i Comuni, oltre alle misure già adottate, attiveranno provvedimenti di limitazione della mobilità privata in alcune domeniche dell’anno, individuate e programmate nell’ambito della Conferenza dei Sindaci, da svolgere nelle forme e con le modalità più appropriate alle esigenze delle comunità amministrate.
I sottoscrittori dell’Accordo convengono sulla necessità di affrontare il tema della mobilità sostenibile, in coerenza con i processi di organizzazione della qualità urbana, della programmazione degli orari e delle molteplici funzioni delle città. A tal fine promuovono una sede di confronto, coordinata dalla Regione, per ricercare e sperimentare le soluzioni più efficaci e innovative, individuando anche proposte e progetti per successivi accordi da finanziare con il concorso di risorse locali, regionali, nazionali ed europee.

Info: presso il servizio informativo telefonico dell’Urp 059/20312, attivo dal lunedì al venerdì 8.30-18.00, sabato dalle ore 8.30 alle ore 13.00, l’indirizzo della rete civica: Comune Modena Liberiamo l’aria e sul televideo TRC pag. 534.

















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