La figura dell’avvocato antifascista Alessandro Coppi, presidente del Comitato di liberazione nazionale della Provincia di Modena, membro dell’Assemblea costituente e Consigliere comunale per due legislature, sarà ricordata a cinquant’anni dalla scomparsa dai Consiglieri comunali e provinciali di Modena, domani, alle 17 nella Sala consiliare del Municipio in piazza Grande.
Dopo l’introduzione del presidente del Consiglio comunale di Modena Ennio Cottafavi, prenderanno la parola il Presidente della Provincia di Modena Emilio Sabattini, il Sindaco di Modena Giorgio Pighi e il professor Paolo Trionfini dell’Università di Parma, che traccerà un profilo storico e biografico di questo illustre modenese.
Protagonista della storia del cattolicesimo democratico del Novecento, della militanza antifascista e della Resistenza – di cui fu dirigente di spicco nell’abito del CLN provinciale – Alessandro Coppi entrò nel Consiglio comunale di Modena eletto a suffragio universale all’indomani della Liberazione, facendone parte per due legislature. Il 2 giugno 1946 fu eletto con largo consenso all’Assemblea Costituente e, nelle successive elezioni del 1948 fu chiamato, in continuità, ad essere deputato nelle file del suo partito, la Democrazia Cristiana, svolgendo un’intensa attività parlamentare fino al 1953.
“Ricordare Alessandro Coppi significa compiere un doveroso atto d’omaggio alla memoria di un grande protagonista della storia politica e sociale modenese del secolo scorso”, spiega il presidente del Consiglio comunale Ennio Cottafavi: “Coppi ha fatto parte della generazione di democratici temprata nel carattere, nelle idee e nel rigore intellettuale dalle dure esperienze di un secolo particolarmente travagliato, che consentì di maturare convinzioni ideali e principi etici di alto profilo, vissuti con esemplare coerenza nella vita privata e nella politica”.
“Senso dello Stato e delle istituzioni, spirito profondamente democratico, grande apertura e sensibilità sociale, nel solco della migliore tradizione del cattolicesimo democratico e riformista, impegno a coniugare la riscossa dalle ferite della guerra, lo sviluppo economico, il progresso sociale e il miglioramento della qualità della vita dei cittadini. Questi sono stati sempre principi ispiratori del pensiero e dell’azione di Alessandro Coppi”, commenta il Sindaco di Modena Giorgio Pighi: “riferimenti importanti di un agire politico di cui Alessandro Coppi fu protagonista, in un’epoca in cui fare politica era per lo più un valore e una scelta di servizio”.
“Nel ricordare la figura di Alessandro Coppi c’è un aspetto che mi piace sottolineare, perché credo che debba essere un esempio, un riferimento per le giovani generazioni: l’entusiasmo e la passione che hanno caratterizzato il suo impegno per la collettività”, ricorda il Presidente della Provincia Emilio Sabattini: “chi si impegna in politica, oggi, deve scontrarsi innanzitutto con un pregiudizio negativo da parte dell’opinione pubblica, come se la politica fosse uno strumento per perseguire il potere o un interesse di parte. Alessandro Coppi è stato un esempio di come la politica, unita ad un ideale alto e a valori profondi e condivisi, possa contribuire a creare una società migliore”.