“Stupisce che una semplice riorganizzazione del lavoro all’interno della Giunta susciti una discussione politica che tutto contiene, tranne che gli elementi veri che hanno determinato il cosiddetto ‘rimpasto’, se di ‘rimpasto’ vogliamo palare”.
“Come ho già avuto modo di ribadire, la redistribuzione delle deleghe avvenuta in queste settimane è frutto di una serie di valutazioni organizzative, dettate dalla volontà di razionalizzare e ottimizzare il lavoro degli assessori e che ha tenuto conto anche di necessità strettamente personali, come è avvenuto nel caso della sostituzione dell’assessore Alda Iori.
Sono state scelte ampiamente condivise dalla Giunta stessa; non sono quindi state imposte in alcun modo e certamente non mettono in discussione in rapporti tra le forze politiche che sostengono l’amministrazione e, tanto meno, coinvolgono il partito di maggioranza relativa e cioè il DS, come qualcuno ha cercato di fare intendere.
Sulla questione del personale è poi opportuno fare chiarezza. Gestire il personale in un Comune come il nostro non è certamente semplice: a maggior ragione se si considera che a fronte della crescita costante della popolazione (e quindi dei servizi), le attuali normative non ci hanno permesso di implementare in modo adeguato la pianta organica.
Tuttavia possiamo certamente affermare che il personale del nostro Comune sta lavorando con impegno e con grande responsabilità, fornendo ai nostri concittadini servizi di qualità. Ciò si deve anche al buon rapporto che si è instaurato con l’amministrazione e al dialogo che gli assessori di riferimento hanno sempre tenuto aperto con i dipendenti stessi e con le loro rappresentanze sindacali, come dimostrano anche i recenti accordi sottoscritti.
Tutto il resto sono illazioni e strumentalizzazioni politiche di una minoranza che non ha argomenti”.
(Il sindaco di Casalgrande, Andrea Rossi)