Si tratta di un virus che attacca le piante drupacee (pesco, albicocco, susino). Quest’anno, secondo gli accertamenti del Consorzio fitosanitario, sono 35 le aziende che hanno dovuto abbattere piante malate. Si trovano nei comuni di Savignano, Vignola, Castelfranco, Castelvetro, San Cesario, Marano sul Panaro, Spilamberto, Castelnuovo.
Le aziende danneggiate hanno tempo fino a lunedì 2 ottobre per presentare domanda di contributo per gli abbattimenti effettuati. La modulistica si trova sul sito Ermes agricoltura e una volta compilata va inviata per raccomandata con ricevuta di ritorno entro il termine previsto al Consorzio fitosanitario regionale (via di Saliceto n. 81- 410128 Bologna, telefono 051-4159111).
Per la provincia di Modena possono presentare domanda solo le aziende che hanno già estirpato le piante colpite e siano in possesso del verbale di accertamento dell’avvenuto abbattimento imposto dagli ispettori fitosanitari che deve essere obbligatoriamente allegato alla domanda.
Segnalata per la prima volta negli anni Ottanta, la Sharka è una virosi particolarmente aggressiva nelle piante di pesco. Nella nostra provincia i danni finora sono stati abbastanza limitati perché è poco diffusa la coltivazione del pesco e perché è stata effettuata una intensa opera di monitoraggio della malattia cercando di isolare, attraverso l’eradicazione, i focolai e arginare l’espansione della malattia. Per saperne di più si può consultare il sito internet Agrimodena dell’assessorato provinciale all’Agricoltura.
