Alta velocità già sui binari nella tratta Castelfranco- Modena-Campogalliano. I lavori di posa sono ormai ultimati con tanto di possibilità di transito del primo “mezzo passeggeri”. A bordo, stamattina, per una visita alla intera linea e ai cantieri, amministratori e tecnici del Comune e della Provincia di Modena e dei comuni di Castelfranco e Campogalliano, dirigenti e tecnici delle società assegnatarie, Modena Scarl e Unieco, rappresentanti della stampa e delle radio tv locali.
La visita ha permesso di prendere visione dello stato di avanzamento dei lavori che, lungo 40 chilometri di linea ad alta capacità nel territorio modenese, prevedono 3 interconnessioni (a Lavino, Modena Est e Modena Ovest), 3 viadotti “sistema omega” per un totale di 24.500 metri lineari (Modena, Panaro e Brennero), 6 cavalcaferrovia, 38 sottopassi ferroviari, 8 chilometri di linea lenta Modena-Soliera, 10 km di nuove viabilità e 250 ettari di opera di mitigazione a verde, di cui circa 150 ettari nel Comune di Modena con impianto di circa 70mila alberi e oltre 200mila arbusti.
L’attivazione della linea ad alta capacità, tratta Milano Bologna è prevista entro la fine del 2008.
La tratta modenese della linea ad Alta Velocità, realizzata da Modena Scarl (Snamprogetti e Pizzarotti), Unieco e Consorzio Saturno – che si sono occupate rispettivamente delle opere civili, della sovrastruttura ferroviaria e delle opere tecnologiche – ha richiesto l’impiego di 1 milione e 700mila tonnellate di calcestruzzo, 150mila tonnellate di ferro, 3 milioni di metri cubi di rilevati, 400mila metri di pali di fondazione e 755 travi prefabbricate per il viadotto “Modena”.
I lavori hanno avuto inizio dopo le prime occupazioni di aree mediante il decreto di espropri nel giugno 2001 con l’autorizzazione alla costruzione delle piste e sono proseguite nel gennaio 2002 quando il Comune di Modena ha rilasciato l’autorizzazione a costruire i due cantieri previsti. Pertanto nel secondo semestre 2002 hanno avuto inizio le realizzazioni delle prime opere della linea sul territorio. La situazione dei lavori oggi registra il completamento delle opere civili relative alla piattaforma, il completamento delle viabilità interessate dalla linea, la completa posa del binario della linea e un avanzamento di circa il 40% delle mitigazioni a verde. Restano da completare il raddoppio della linea Modena-Soliera, la realizzazione del parco di Villanova, la pista ciclabile da Campogalliano a Modena e da Lesignana a Villanova, la stazione di Villanova, lo scalo merci di Modena Nord e alcuni fabbricati tecnologici. Per quanto riguarda la linea storica, come accennato, i lavori sono appena iniziati e si prevede l’ultimazione nel corso del 2009.
La linea ad Alta Velocità nel tratto modenese si inserisce nella linea Milano-Bologna, che ha uno sviluppo complessivo di 182 chilometri e attraversa due regioni e sette province. I comuni attraversati sono 42 con una superficie destinata alla ferrovia di 750 ettari, superficie destinata ad aree a verde di 600 ettari, realizzazione di nuove viabilità di 90 chilometri e realizzazione di 100 chilometri di barriere antirumore. I lavori affidati da Tav al consorzio Cepav Uno, formato da Snamprogetti S.p.A. ora Saipem (50,36%), il Consorzio Cooperative Costruzioni (21,34%), Impresa Pizzarotti & C. (14,15%), Grandi Lavori Fincosit (14,15%), sono stati consegnati il 3 agosto 2000.
Nella seconda metà del 2001 hanno avuto inizio le prime attività di installazione dei cantieri (in totale sono stati realizzati 56 cantieri) e creazione di piste di servizio lungo il tracciato, per avviare quindi all’inizio del 2002 le costruzioni delle prime opere.
Ad oggi l’avanzamento lavori ha raggiunto una percentuale prossima all’80% con due tratte già in esercizio, cioè l’interconnessione di Melegnano dal giugno 2005 e la tratta Modena Est-Lavino completa di interconnessioni attivata l’11 settembre 2006. Le opere civili sono praticamente ultimate per la sede ferroviaria mentre sono in corso le opere compensative e in particolare di mitigazione ambientale. Inoltre, hanno avuto inizio da pochi giorni le attività della rilocazione della linea storica a Modena, mentre è ancora in corso di progettazione la stazione di Reggio Emilia. Le opere tecnologiche e la sovrastruttura sono avviate su tutta la tratta e i binari sono posato sul 70% della linea, la cui attivazione è prevista entro il 2008.