Domani, presso la sede Modenese dell’Ascom Confcommercio, FederCenTri organizza un Seminario nel quale la Dott.ssa Trivini di Uniter presenterà la nuova norma Europea ‘EN 15038:2006’ che influenzerà la certificazione di qualità delle società di traduzione ed interpretariato.
“La norma – spiega Cesare Zanni attuale Vicepresidente nazionale dell’associazione e amministratore di Omnia, una delle società fondatrici dell’associazione – interviene nella certificazione di qualità dei centri di traduzione la cui complessa attività raramente viene percepita dal mercato”.
Le problematiche di comprensione tra i popoli sono antichissime, ma molto è cambiato da quando le merci giungevano ai porti sui velieri.
“Oggi non ci si può certo intendere a gesti – sorride Cesare Zanni – e l’attività di traduzione è diventata molto complessa. Si pensi alla traduzione del manuale di istruzioni di una semplice stampante, spesso necessita di traduzioni in 30 o più lingue, senza contare che occorre coinvolgere specialisti del settore di ogni lingua per evitare di tradurre assurdità tecniche. Questo dà l’idea della garanzia richiesta dal mercato verso i nostri centri e una certificazione di qualità ha il compito di presentare al potenziale cliente credenziali di affidabilità e capacità professionali di alto livello. È dunque evidente come un’efficiente organizzazione aziendale possa garantire standard di qualità eccellenti non solo sotto l’aspetto della perfetta conoscenza delle lingue, ma anche di tutte le componenti oggi necessarie a fornire un servizio di eccellenza”.
Le risorse umane sono un aspetto che Federcentri ha da sempre curato, infatti si è impegnata a collaborare con l’Università per favorire gli stage aziendali degli studenti consentendo loro di vivere in prima persona le realtà di un mondo affascinante e complesso come quello delle comunicazioni globali.
“La metodicità, il controllo costante delle attività di traduzione e della loro gestione informatica sono la base del miglior servizio – dice ancora Zanni – e assieme all’avvento di Internet hanno trainato l’evoluzione delle società di traduzione. Oggi le distanze non sono più un problema, non risulta quindi complesso avere traduttori che lavorano da qualunque punto del mondo, ma questo a condizione di una scrupolosa selezione delle professionalità. La nuova norma Europea favorirà questi aspetti, presentandoci al mercato delle imprese come partner necessari ed affidabili. Per una provincia vocata all’export come quella modenese, come per tutta l’Italia, a queste condizioni, siamo un insostituibile supporto per ben figurare e aprire nuovi mercati”.
Chi è FederCentri
FederCenTri è la Federazione Italiana dei Centri di Traduzione ed Interpretariato ed è l’associazione di settore che vanta il maggior numero di associati in Europa.
Costituita nel 1993 a Bologna nell’ambito di Confcommercio, è stata da subito propositiva nei confronti degli altri stati europei tale da far nascere EUATC (European Union of Associations of Translation Companies) e guadagnare così un posto di rilievo all’interno della Comunità Europea.
Una caratteristica del settore è l’estrema frammentazione, sia in Italia che all’estero: da una recente ricerca, le prime 20 società al mondo fatturano meno del 20% dell’intero mercato della traduzione.
Solo negli ultimi decenni si è assistito ad una rapida evoluzione di questa attività, che ha dato origine a società plurifunzionali. La necessità di avere centri di traduzione deriva dalle tante attività e specializzazioni che si rendono necessarie per poter gestire un’attività alquanto complessa.
Federcentri ha sempre avuto presente questo aspetto e già nel 1995 si era attivata con Uniter per promuovere la redazione di una Norma per il settore; nel Seminario si analizzerà la nuova Norma Europea che richiede metodiche di lavoro tali da consentire l’erogazione di servizi d’eccellenza.
