Chi e quanti sono i modenesi trapiantati nell’Africa Orientale dalla fine dell’Ottocento ai giorni nostri. Perché si sono trasferiti laggiù e come vivono oggi? Sono alcuni degli interrogativi a cui risponderanno gli studenti modenesi che parteciperanno al progetto “Modena Addis Abeba – andata e ritorno” promosso dalle Associazioni di volontariato Modena per gli altri e Hewo.
Realizzato con la collaborazione delle Raccolte Fotografiche Modenesi Giuseppe Panini e del Museo Civico Archeologico Etnologico di Modena, “Modena Addis Abeba – andata e ritorno” è un progetto di censimento e ricerca sulla presenza modenese in nei territori dell’Africa Orientale per ripercorrere le vicende coloniali italiane e approfondire la conoscenza di culture e paesi che oggi avviciniamo in modi e contesti diversi. Per farlo i ragazzi si accosteranno ai metodi della ricerca storica.
Domani alle 16,30 presso Memo (Viale J. Barozzi 172 , Modena), in collaborazione con l’assessorato all’Istruzione del Comune, si terrà un incontro per presentare alle scuole il progetto. All’incontro sono invitati tutti gli insegnanti delle scuole secondarie di primo e secondo grado interessati, in particolare dell’area storica. Nell’occasione sarà presentata la proposta di collaborazione per la raccolta di materiali utili al censimento e per l’adesione a percorsi didattici da parte delle scuole di Modena e provincia.
Agli insegnanti sarà distribuito un kit didattico e saranno fornite informazioni per la prenotazione delle visite guidate alle mostre che si terranno nella prossima primavera.
Alla presentazione partecipano: l’assessore all’Istruzione Adriana Querzè con un intervento dal titolo “Scrivere la storia a più mani, un’inedita iniziativa per conoscere la nostra storia e quella di altri popoli”, Paolo Bertella Farnetti dell’Università di Modena e Reggio E. che spiegherà “Gli obiettivi della ricerca storica, la raccolta e il censimento dei materiali documentari”, Rossella Ruggeri di Modena per gli altri e Rossella Giberti del Liceo L.A. Muratori di Modena.
