Per disposizione del Ministro dell’Interno Amato da oggi, lunedì 18 settembre, saranno assegnati presso le Prefetture di tutta Italia 300 operatori della Guardia di Finanza (a Modena ne dovrebbero essere assegnati 3) con funzioni impiegatizie per lo smaltimento delle pratiche dei permessi di soggiorno.
“Non è questa la risposta migliore alle continue denuncie del sindacato sulle gravi carenze del personale negli uffici periferici del Ministero
dell’Interno (Prefetture e Questure) – affermano i Segretari provinciali del Comparto Ministeri Vincenzo Santoro della Fp/Cgil e Giancarlo Vitelli
della Fp/Cisl – tanto più che da anni viene contestata la presenza di almeno 25.000 operatori della Polizia di Stato negli uffici a svolgere mansioni prettamente amministrative, anziché mansioni operative di polizia”.
Le funzioni amministrative sono infatti assegnate in modo inequivocabile per legge al personale civile dell’Interno. Nonostante ciò nel corso di
tutti questi anni è stato fatto poco o nulla per non distogliere gli agenti dal servizio operativo.
Sbaglia il Ministro Amato nel continuare ad eludere il confronto con le Organizzazioni Sindacali rappresentative del personale, perché nessuno meglio dei 20.000 dipendenti civili sa dove razionalizzare, dove recuperare efficienza….
Una vera razionalizzazione della spesa dovrebbe vedere la riduzione del numero dei dirigenti (oltre 200 prefetti a fronte di 100 prefetture) senza ridurre però il numero delle prefetture sul territorio nazionale.
Se l’intento del Ministro è quello di “riorganizzare i servizi con meno personale”, il Sindacato fa notare che il taglio del personale c’è già stato con il governo Berlusconi che, con la passata legge Finanziaria, ha provveduto ad effettuare ulteriori riduzioni di organico in tutta la pubblica amministrazione, salvo poi fare ricorso all’assunzione di lavoratori precari per far fronte al notevole carico di lavoro e alla
carenza di personale.
“Non crediamo – affermano Santoro e Vitelli – che la scelta fatta dal Ministro Amato sia opportuna e saggia visto che si è preferito distogliere dal proprio lavoro operatori della Guardia di Finanza – la cui fondamentale
missione è quella di operare nel campo della lotta alla evasione ed elusione fiscale – anziché stabilizzare quei lavoratori precari (a Modena
circa 15 addetti tra Questura e Prefettura) e che da tempo forniscono un contributo importante per il funzionamento di un ufficio particolare
preposto alla gestione di un fenomeno strutturale di grandi dimensioni della nostra città”.
A proposito dell’impiego di operatori della Guardia di Finanza – una grande risorsa di elevata specifica professionalità nel campo fiscale – non deve essere sottovalutata la necessità per questi operatori di un maggior affiancamento ai lavoratori delle Agenzie fiscali (Entrate e Dogane) per dare seguito all’impegno più volte espresso nell’ambito del programma di questo Governo di una energica politica di lotta all’evasione fiscale.
Un impegno che mai come oggi diventa sempre più gravoso visto che recentemente si è verificato un grave e preoccupante episodio intimidatorio presso la sede dell’Agenzia delle Entrate di Sassuolo dopo che erano state portate a compimento operazioni di notevole importanza per la lotta alla evasione e all’elusione fiscale.
La critica del Sindacato è mirata affinché il Ministro Amato sostituisca ai provvedimenti estemporanei come quello che sarà operativo da oggi, una
seria politica di gestione del servizio di immigrazione affidato alle Prefetture, anche attraverso un progetto occupazionale serio che preveda la stabilizzazione di quei lavoratori che oggi subiscono ancora il disagio del precariato.