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Modena capitale della cultura ebraica

E’ Modena la capitale 2006 della ‘Giornata europea della cultura ebraica‘, che si celebra il 3 settembre in oltre 50 località italiane e quasi 30 Paesi europei. La settima edizione, dedicata al tema degli itinerari ebraici, è promossa dall’Unione delle comunità ebraiche con l’alto patronato della Presidenza della Repubblica e il patrocinio dei Ministeri per i beni e le attività culturali, della Pubblica istruzione, dell’Università e della ricerca.

A Modena, dove l’iniziativa è promossa dalla Comunità ebraica, dall’assessorato alla Cultura del Comune e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e da numerosi sponsor, un ricco programma animerà piazza Mazzini e altri luoghi della città (informazioni al numero 059 223978).

“Siamo molto contenti che una comunità come la nostra, ricca di storia anche se oggi composta da poche decine di persone, sia stata scelta come capofila della giornata europea”, commenta Sandra Eckert, presidente della Comunità ebraica di Modena e Reggio Emilia. “Il tema, inoltre, ci ha fatto pensare non solo ad itinerari attraverso i luoghi, ma anche ad itinerari personali: molte delle nostre famiglie, infatti, sono giunte in Emilia dopo lunghe peregrinazioni dalla Polonia, dalla ex-Jugoslavia e dalla Spagna”.

“E’ un grande onore che Modena sia stata scelta come capofila della Giornata europea – aggiunge il vice sindaco di Modena Mario Lugli – e questo appuntamento rappresenta una preziosa occasione per raccontare al resto d’Italia la storia, il ruolo e la rilevanza della comunità ebraica modenese, che nei secoli ha espresso protagonisti di grande rilievo e una cultura originale capace di confrontarsi e di intrecciarsi in modo proficuo con la vita della città”.

Ricco il programma della Giornata, che inizierà sabato 2 settembre alle 21.30 quando andrà in scena al Teatro San Carlo di Modena, in via san Carlo 5, lo spettacolo “Dimmi…una storia mai scritta”, racconti di viaggi di famiglie ebraiche narrati da Laura Forti per la regia di Teo Paoli. Accoglieranno il pubblico gli studenti dell’istituto musicale Orazio Vecchi, impegnati nell’esecuzione di musiche ebraiche.
Domenica 3 settembre si potranno visitare, dalle 10 alle 19, la sinagoga di piazza Mazzini (dove alle 11 si aprirà ufficialmente la Giornata alla presenza delle autorità cittadine e del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Ricardo Franco Levi) e la Scola Tedesca di via Coltellini, mentre dalle 16 alle 19.30 sono previste visite guidate al Cimitero ebraico di San Cataldo. Alle 10.30 sarà inaugurata all’Estense una mostra sul patrimonio ebraico conservato dalla Biblioteca e alle 12, nel Corridoio dei passi perduti del Palazzo comunale aprirà anche la mostra “Gli spazi della parola: itinerari ebraici in Piemonte”, aperta fino al 10 settembre.

In piazza Mazzini, dove per l’intera giornata saranno in vendita libri a cura della libreria Nuova Tarantola, alle 16.30 si potranno degustare dolci tipici a cura dell’agriturismo Aggazzotti mentre, in sinagoga, Paolo Battaglia, Adolfo Lattes e Luisa Modena presenteranno la pubblicazione “Itinerari ebraici nelle province di Modena e Reggio Emilia”, con l’indicazione dei luoghi ebraici delle due province.
La giornata proseguirà alle 17, sempre in piazza Mazzini, con musiche, balli e suggestioni della tradizione ebraica: la compagnia Terra di Danza, formata da 28 danzatori, proporrà balli chassidici, sefarditi e yemeniti (ideazione, regia e coreografia sono di Carla Padovani e Antonio Tinti).

Alle 21.15, infine, il Supercinema estivo proporrà “Zucker!…Come diventare ebreo in 7 giorni” per la regia di Dani Levy. Nella Germania riunificata, due fratelli si incontrano dopo molti anni e uno dei due, per ricevere parte dell’eredità della madre morta, dovrà inventarsi un’identità ebraica ortodossa.
















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