Sassuolo: Pattuzzi scrive al Ministro degli Interni, Amato

Sulla scia degli ultimi episodi avvenuti nel quartiere Braida, contemporaneamente alla lettera inviata al Console del Marocco per chiedere collaborazione, il Sindaco di Sassuolo Graziano Pattuzzi ha scritto al Ministro degli Interni Giuliano Amato per chiedere ulteriori rinforzi alle forze dell’ordine locali e una costante attenzione da parte del Governo sulla “questione sicurezza” nel quartiere sassolese.

“Le scrivo a poco più di un mese dalla mia ultima lettera – scrive il Sindaco al Ministro – in cui le ricordavo la difficile situazione che Sassuolo sta attraversando sul fronte dell’ordine e della sicurezza pubblica ….Egregio Signor Ministro, mi rivolgo a lei come mi sono rivolto ai suoi predecessori, esattamente come chi mi ha preceduto ha fatto negli anni passati, mi rivolgo a lei, questa volta, consapevole che la misura sia colma. Occorre assolutamente intervenire – si legge nella lettera – occorre quantomeno confermare quei rinforzi che il Governo precedente ha promesso alla nostra città.
Sassuolo ha bisogno dello Stato, ne ha bisogno subito, ne ha bisogno oggi più di quanto mai ne abbia avuto in passato.
Gli organici delle Forze dell’Ordine, che pure da sempre si sono prodigati oltre i normali turni di servizio, a rischio della propria incolumità, a mani nude contro chi non ha nulla da perdere, sono ancora oggi insufficienti a fronteggiare una situazione straordinaria quanto pericolosa. Il lavoro svolto fino ad ora grazie al prezioso e puntuale aiuto della Prefettura, della Questura, del Comando dei Carabinieri, della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza e della nostra Polizia Municipale, è stato importantissimo; il lavoro svolto fino ad ora, però – prosegue Graziano Pattuzzi nella sua lettera – non è sufficiente e gli ultimi fatti lo dimostrano.
A nome della Città di Sassuolo sono a chiederle con forza un intervento, repentino quanto drastico perché Sassuolo ha bisogno di un poderoso passo in avanti verso il ripristino della legalità. Sassuolo non è una città xenofoba – conclude il Sindaco di Sassuolo Graziano Pattuzzi nella lettera inviata al Ministro Amato – Sassuolo negli anni ha saputo aprire le porte all’immigrazione produttiva che arrivava prima dalle montagne, poi dal meridione, infine dai paesi extracomunitari.
Sassuolo chiede solamente di poter continuare nella propria opera d’integrazione con quella parte sana dell’immigrazione che è la benvenuta: per riuscire a farlo ha bisogno di sicurezza, ha bisogno di legalità, ha bisogno di un suo intervento”.