“Spiace dover contraddire il sindaco Cofferati ed il ministro Santagata ma la ‘piazza senza fischi’ dopo cinque anni, con evidente riferimento al fatto che per cinque anni sono stati esponenti del Governo Berlusconi a partecipare alla commemorazione della strage, non è un segno di civiltà, bensì l’espressione evidente che ancora una volta si parla di una ‘piazza a comando’, ideologizzata e politicamente immatura perché non ha ancora assorbito e accettato le logiche della democrazia dell’alternanza ed il rispetto per le istituzioni”.
“Fischiando, negli ultimi cinque anni, questa piazza ha ritenuto di delegittimare un Governo che non era della propria parte politica come l’attuale. Ma è evidente che anche i fischi a comando, seppure legittimi, diventano violenza se servono a demonizzare esponenti delle Istituzioni democraticamente eletti”.
Lo ha dichiarato l’On. Isabella Bertolini, coordinatore regionale di Forza Italia in Emilia-Romagna che, rinnovando la propria partecipazione “pacata e silenziosa, come conviene a chi è vicino ad un dolore mai scomparso”, critica fortemente le troppe, ripetute strumentalizzazioni che sono state fatte dalle sinistre delle stragi, dei delitti e degli episodi bui che hanno costellato la storia d’Italia degli ultimi decenni.
“Non vorremmo poi che all’offesa portata dalla violenza della strage si aggiungesse l’offesa dell’offuscamento della realtà da parte di chi non vuole intravedere altre strade per inserire la tragedia in un quadro più chiaro e definito, ma continua imperterrito a battere il percorso delle verità precostituite, che a fronte di sempre nuovi particolari destano più perplessità che certezze”.
“E’ nostro auspicio che questa tragica ricorrenza e la sua memoria servano sì a rintracciare la verità, ma che questa non sia quella preconfezionata per indirizzare le colpe di una brutalità così efferata in direzioni utili ad un certo disegno”.