Serata d’eccezione al Palazzo Ducale di Sassuolo dove questa sera alle ore 21.00, si esibirà uno dei più importanti ensemble della danza internazionale – il Complexions Contemporary Ballet di New York – nell’ambito degli appuntamenti riservati al balletto, all’interno dei filoni artistici selezionati dal Festival.
Il “Complexions Contemporary…” che si avvale della direzione artistica dei due fondatori, Dwight Rhoden e Desmond Richardson, per le coreografie dello stesso Rhoden, rappresenta il lascito importantissimo del celebre coreografo afro-americano Alvin Alley, scomparso prematuramente nel 1989. Proprio la ricerca e la cura estetica di Alley hanno segnato le vicende della danza americana del secolo scorso, in un continuo e ragionato crossover di generi e spunti musicali.
La storia di questa disciplina e, sullo sfondo, musica americana rivivono infatti in questo spettacolo prestigioso che prende spunto dai grandi compositori classici europei , quali Bach e Beethoven per poi saldarsi con i nomi più rappresentativi e importanti dei generi americani, tra loro caratterizzati dalla capacità di leggere e tramandare le reciproche e plurime fasi di contaminazione.
Il programma prevede quindi estratti musicali anche di Astor Piazzola (il grande autore-compositore argentino) di cui viene proposto le “Cyclical Hour”, di Odetta con “Gone” e di Prince – che non ha bisogno di presentazioni – con “Solo”.
Per poi arrivare ad Ira e Gorge Gershwin – di cui viene eseguital’estratto “Showman’s Groove”,cantato da Michael Bublè, l’attaule erde della tradizione dei “crooner” americani…
E chiudere infine con la proposta dedicata all’impetuosa passione della grande cantante nera Nina Simone, di cui viene coreografata e proposta la celebre “Petty Gritty Suite”.
