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Il sindaco Pattuzzi risponde a Verdi, Prc e Cantiere

“Se mi guardo intorno vedo una città intera, vedo una città che cambia”. In questo modo il Sindaco di Sassuolo Graziano Pattuzzi risponde alle dichiarazioni di Verdi, Il Cantiere e Rifondazione Comunista.


“Non ho mai detto di avere la bacchetta magica – prosegue il Sindaco – non credo nemmeno di aver sempre ragione, ma penso che in questi mesi si sia fatto tanto e che ancora tanto ci sia da fare. Con lo sgombero di via S.Pietro 6 non penso affatto di aver risolto i problemi del quartiere Braida; penso però che si sia fatto un primo vero passo avanti nell’affrontare una questione che deve e può essere risolta con il contributo di tutti, nuovi e vecchi italiani, tecnici, politici o semplici cittadini. Con il Psc non penso affatto di aver risolto i problemi di mobilità della città: con i cantieri avviati in questi mesi, con le rotonde, con la manutenzione di strade, piazze e parcheggi credo si sia contribuito a rendere più vivibile una situazione viaria che deriva dalla forte industrializzazione della nostra zona e che probabilmente solo una nuova infrastruttura potrà risolvere: quella stessa infrastruttura che chi ha firmato quella nota osteggia, la bretella.
Quello che non si vuole capire è che il Psc da solo non risolverà alcun problema: si tratta di uno strumento indispensabile, ma che detta le linee guida che poi i Poc dovranno attuare. Chi rifiuta il dialogo arroccandosi in un disprezzo a prescindere per un documento che altro non fa se non cercare soluzioni (abitative, infrastrutturali, commerciali , ambientali e paesaggistiche), allora rifiuta di dare il proprio contributo a ciò che invece dichiara di avere a cuore: il bene della città”.


Un’ultima battuta il Sindaco di Sassuolo Graziano Pattuzzi la riserva alla questione “coalizione”.

“La maggioranza che ha sostenuto la mia candidatura nel 2004 –afferma Pattuzzi – ha sottoscritto un programma, una politica che questa Giunta sta portando avanti, con difficoltà ma con coerenza.

La maggioranza di cittadini sassolesi ci ha dato fiducia e, se mi guardo intorno, io vedo loro. Se nel frattempo qualcuno ha cambiato idea e non condivide più quel programma allora dovrà spiegarlo proprio ai sassolesi. Io non avrò nessun problema, nel 2009, a ripresentarmi agli elettori e dire loro cosa ho fatto e cosa non sono riuscito, ancora, a fare; forse chi già nel 2004 non ha raccolto consensi sufficienti per essere rappresentato in consiglio comunale, qualche problema in più lo avrà”.
















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