Ogni anno l’acqua di Maranello viene sottoposta a decine di controlli campione. I prelievi, e le relative analisi chimiche e microbiologiche, servono a stabilire la conformità dell’acqua distribuita dal servizio acquedottistico ai valori stabiliti dalla normativa.
Nel 2005 sono stati 92 i campioni prelevati dalle acque del territorio comunale: 64 da parte di SAT, ente gestore del servizio idrico integrato sul territorio, e 28 da parte del Servizio Sanitario Regionale dell’Emilia Romagna.
I prelievi sono distribuiti uniformemente nell’arco dell’anno (nel caso di SAT, la raccolta dei campioni viene effettuata a cadenza mensile) e nelle diverse zone del comune. Il Servizio Sanitario effettua anche prelievi dai pozzi di approvvigionamento e periodiche ispezioni sui principali impianti di attingimento e stoccaggio. Per quanto riguarda SAT, la tipologia delle analisi normalmente eseguite comprende controlli sulle acque di pozzo per la determinazione di tutti i principali indicatori di inquinamento, controlli sulle funzionalità degli impianti di potabilizzazione con analisi dell’acqua trattata, controlli di potabilità dell’acqua distribuita da campioni prelevati sulla rete di distribuzione. Va precisato che i controlli effettuati da SAT e dal Servizio Sanitario sono indipendenti gli uni dagli altri. In entrambi i casi, comunque, per quanto riguarda il 2005 le analisi eseguite sui campioni prelevati non hanno evidenziato situazioni di non conformità dell’acqua erogata alla normativa di riferimento.
Un’altra importante precisazione riguarda i cosiddetti impianti di trattamento domestico, il cui utilizzo da parte dei cittadini, se non si rispettano le disposizioni di legge in merito, può alterare la composizione dell’acqua (e di conseguenza i valori di riferimento). Si tratta di apparecchiature che consentono l’addolcimento o la mineralizzazione dell’acqua, che possono modificarne le caratteristiche chimico-fisiche rendendola non più pura dal punto di vista microbiologico. Questi impianti, se installati non correttamente, o se non si effettua una regolare manutenzione, possono quindi compromettere la potabilità dell’acqua garantita dall’azienda di distribuzione.
L’acqua fornita dall’acquedotto risponde infatti già ai criteri di potabilità e può quindi essere consumata senza timore che ciò comporti pericoli per la salute. Se si decide di installare un impianto di trattamento domestico (con certificazione di collaudo e corretto montaggio), è fondamentale eseguirne una corretta manutenzione secondo le indicazioni fornite dal costruttore, in modo da mantenerne l’efficienza nel tempo. Informazioni: Servizio Sanitario Regionale 059/777073, S.A.T. Laboratorio Analisi 0536/070418.
