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‘Tutela dei minori’, domani a Modena ultimo incontro

Mercoledì 5 aprile, con l’ultimo incontro, si conclude il corso formativo della Provincia di Modena sulla tutela del minore nelle separazioni conflittuali al quale hanno partecipato circa 150 operatori in qualità di responsabili di servizi, psicologi, assistenti sociali, mediatori familiari, esperti giuridici, educatori professionali e pedagogisti.


Il seminario si è articolato in sette lezioni, tutte video registrate e presto disponibili sul sito internet della Provincia dove mercoledì, dalla sede dell’assessorato alle Politiche sociali (sala conferenze, via delle Costellazioni 180 a Modena), si potrà seguire in diretta on-line l’ultimo appuntamento che si svolgerà in due sessioni.
La prima, dalle ore 10 alle ore 14, si occuperà di mediazione familiare e di esperienze dei Centri per le famiglie. Sono previsti gli interventi di Gabriella Busellato, mediatrice familiare di Milano e Giorgio Penuti, psicologo e mediatore familiare del Centro per le famiglie di Modena.

La seconda sessione, invece, si svolgerà dalle 14,30 alle 17,30 e tratterà del ruolo della magistratura e degli avvocati nei percorsi di separazioni conflittuali. Interverrano Guido Stanzani, giudice tutelare del tribunale di Modena, Maurizio Millo, presidente del Tribunale di minorenni di Bologna e Gabriella Alberesi, presidente dell’ordine degli avvocati di Modena.

Nel corso del ciclo di appuntamenti è stata data l’opportunità agli operatori sociali dell’area minori di approfondire gli aspetti psicologici, educativi, sociali e giuridici legati ai cambiamenti e alle trasformazioni dei modelli familiari nell’attuale contesto sociale, al conflitto tra genitori in separazione e al bisogno-diritto di protezione dei figli. “È intenzione della Provincia – annuncia l’assessore alle Politiche sociali Maurizio Guaitoli – mantenere un tavolo di confronto con gli operatori psico-sociali ed educativi, con gli avvocati e la magistratura ordinaria e minorile, per dare continuità alla riflessione avviata nell’ambito del corso di formazione e per mettere a punto le metodologie e gli interventi in rete”.
















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