Un’attrice schietta, semplice, misurata e diretta, Maria Paiato, insignita dei premi più prestigiosi che il teatro possiede: dal premio Flaiano agli Olimpici del Teatro come miglior attrice protagonista per la sua interpretazione di Cara Professoressa fino al Premio Ubu 2005 come miglior attrice dell’anno proprio per La Maria Zanella, ospite mercoledì 29 marzo alla Sala dei Contrari della Rocca di Vignola.
La rassegna Grandi Interpreti di Teatro, promossa dalla Fondazione di Vignola e organizzata da Emilia Romagna Teatro Fondazione, ha desiderato questo monologo scritto appositamente per lei da Sergio Pierattini a testimonianza della vitalità della drammaturgia contemporanea italiana. Perchè è sicuramente un piccolo gioiello questo testo capace di dipingere la figura tenera e drammatica di una giovane donna segnata nella salute mentale dall’alluvione del Polesine del 1951. Struggenti memorie da un’alluvione recita il sottotitolo di quest’opera che, a partire dai ricordi di una donna-bambina ingenua, fa crescere un monologo intimo, delicato e confidenziale che svela le paure della protagonista simili a quelle di tutti coloro che conoscono il dolore del distacco da ogni luogo affettivo.
La Paiato, avvalendosi di una recitazione asciutta, dà voce e corpo alla giovane donna della bassa padana costretta a vendere la casa dov’è nata e cresciuta, regalandoci la sconosciuta musicalità linguistica polesana fatta del brontolio sommesso del Po e dei silenzi delle campagne.
Per informazioni su biglietti, Rocca di Vignola tel: 059.775246.