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Fondo innovazione: lunedì 27 marzo il primo bando

Da domani, lunedì 27 marzo, sarà pubblicato sul sito Fondo Innovazione il primo bando del Fondo innovazione destinato alle imprese della provincia di Modena. Il Fondo sostiene gli investimenti in innovazione produttiva, organizzativa e commerciale, ricerca industriale e per lo sviluppo.

Possono accedervi le piccole e medie aziende della provincia, con non più di cento addetti, appartenenti ai settori del manifatturiero e dei servizi alla produzione. L’agevolazione concessa consiste in un muto quadriennale del valore massimo di 200 mila euro e minimo di 25 mila, erogato a un tasso di interesse dell’1 per cento.

Per questo bando sono disponibili dieci milioni di euro. Le domande dovranno essere inviate unicamente attraverso il sito web del Fondo a partire dal 26 aprile e fino alle ore 12 del 28 aprile, compilando un apposito modulo on line secondo le indicazioni contenute nel bando. Successivamente un apposito comitato tecnico valuterà le domande rispetto al contenuto in innovazione, alla fattibilità e coerenza del progetto. Le banche che hanno aderito al Fondo (Unicredit, Banca Popolare dell’Emilia, Banco San Geminiano e San Prospero) insieme ai consorzi fidi provvederanno a valutare l’affidabilità e la finanziabilità dell’impresa in base ai criteri di mercato. Il finanziamento dei progetti che avranno superato queste valutazioni avverrà in base all’ordine temporale d’arrivo.

“Le numerose richieste di informazioni arrivate in queste settimane fanno presagire un’alta partecipazione al bando – commenta il presidente della Provincia Emilio Sabattini – e questo significa che si è individuato uno strumento del quale le imprese avevano grande necessità. Uno strumento agile, pensato soprattutto per le imprese di piccole e medie dimensioni, quelle cioè che hanno maggiori difficoltà a investire in ricerca e innovazione”.

Si stima che possano essere finanziate, fra il 2006 e il 2007, circa 130 imprese a cui si aggiungono quelle autoalimentate, a partire dal secondo anno, dalle quote di ammortamento dei mutui delle imprese, che possono essere reinvestite più volte. Il Fondo infatti rimarrà attivo almeno fino al 2011.
















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