Il collaudatore della Honda, l’inglese Anthony Davidson specializzato dallo scorso anno nell’essere il più veloce nelle libere del venerdì, si è ripetuto anche a Sepang. E’ stato suo il miglior tempo assoluto della seconda sessione, in 1’35″041. Ha preceduto di 347 millesimi la Williams di Alex Wurz (1’35″388 per l’austriaco che nella prima ora di prove aveva però girato in 1’34″946).
In condizioni di caldo asfissiante (37 gradi la temperatura dell’aria, vento pressoché nullo e 43% di umidità) il migliore dei piloti titolari è stato il campione del mondo Fernando Alonso. Lo spagnolo della Renault ha fatto il migliore dei suoi 14 giri in 1’35″806 ed ha staccato di appena 128 millesimi il brasiliano della Ferrari, Felipe Massa (22 giri, in 1’35″924 il più rapido).
Alle loro spalle la McLaren di Kimi Raikkonen (quinto in 1’36″132), la Renault di Giancarlo Fisichella (sesto in 1’36″182) e la Ferrari di Michael Schumacher (settimo in 1’36″617, 17 giri percorsi). Dietro al tedesco della Ferrari, le Honda di Jenson Button (ottavo 1’36″661) e Rubens Barrichello (decimo in 1’37″270). Tra loro la Bmw Sauber di Jacques Villeneuve (nono in 1’37″045).
Mentre Juan Pablo Montoya con la seconda McLaren-Mercedes non è andato oltre il 14/o tempo (1’37″463). Il colombiano è andato lungo, ma senza danni, alla curva 14 (mentre Massa ha fatto una escursione nella via di fuga della curva 6 dopo 7’20” di prove). Poi, a 8 minuti dalla fine, la sua McLaren si è ‘piantata’ all’uscita della corsia dei box ed é stato costretto a spingere indietro la vettura perché i meccanici potessero recuperarla.
Ralf Schumacher con la Toyota invece ha rischiato il testacoda nella corsia dei box mentre simulava una ripartenza dopo il rifornimento.