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Modena: morto il ciclista investito, individuato il pirata

E’ morto oggi all’ospedale di Baggiovara Angelo Cavallini, 73enne pensionato residente a Modena. L’uomo domenica verso le 14,40, mentre procedeva in sella alla propria bicicletta, in via Emilia Ovest è stato investito da una Peugeot 106 il cui conducente, anziché fermarsi a prestare soccorso, è fuggito cercando di far perdere le proprie tracce.

E’ bastata meno di un’ora agli agenti della Polizia Municipale di Modena per individuare l’auto investitrice ed il “pirata della strada”: si tratta di A.S. operaio 19enne pugliese di nascita ma residente in città. Il giovane dovrà rispondere di omicidio colposo e di omissione di soccorso. Verso le 14,40 Angelo Cavallini percorreva via Emilia Ovest quando, giunto ai piedi del cavalcavia, per cause in corso di accertamento da parte della pattuglia infortunistica della Polizia Municipale, è stato investito da una Peugeot 106 che procedeva nello stesso senso di marcia. Nell’urto il ciclista è stato sbalzato ad alcuni metri di distanza riportando gravi lesioni, che ne hanno causato la morte.

Il conducente della vettura, anziché fermarsi ha cercato di allontanarsi dal luogo dell’investimento. Alcuni testimoni hanno però annotato la sigla della targa e contemporaneamente telefonato alla sala operativa della Polizia Municipale per dare l’allarme. Mentre Angelo Cavallini veniva soccorso e trasportato d’urgenza all’ospedale di Baggiovara, sono iniziate le ricerche dell’auto e del “pirata”. Attraverso accertamenti telematici della sala operativa è stato individuato il proprietario dell’auto. Vicino all’abitazione dell’uomo, è così stata ritrovata la Peugeot parcheggiata, gravemente danneggiata. La vettura è stata sottoposta a sequestro e trainata in un garage. Nella serata di domenica il giovane si è presentato per ritirare la macchina. Alla richiesta degli agenti di fornire informazioni sull’incidente A.S., supportato dalla dichiarazione di un amico, si è dichiarato estraneo all’investimento. Stamane il giovane si è recato al comando di viale Amedola e davanti alle prove e alle testimonianze raccolte dagli agenti ha confessato: era lui alla guida della Peugeot investitrice.
















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