L’emergenza sulle disponibilità di gas per il riscaldamento domestico hanno comportato una riduzione delle temperature degli impianti per decreto ministeriale, ma possono anche favorire una riflessione sui comportamenti non sempre corretti che vengono adottati nelle case.
A firma del sindaco Pattuzzi (con l’elaborazione dell’ufficio ambiente del Comune) viene diffuso in questi giorni in tutti gli uffici, le scuole, i luoghi pubblici, un volantino che contiene alcune indicazioni semplici per favorire il risparmio energetico semplicemente adottando comportamenti corretti. Risparmi che sono utili sia a fronteggiare l’emergenza che a ridurre le spese famigliari e infine a migliorare le condizioni ambientali.
La maggior parte dei combustibili utilizzati per produrre energia e calore per le nostre case è disponibile in quantità limitate ed inoltre costituisce un’importante fonte di inquinamento dell’aria. Per favorire lo sviluppo sostenibile occorre da un lato fare uso di fonti energetiche naturali (sole, acqua) e dall’altro utilizzare le migliori tecnologie per ridurre il consumo. Senza diminuire il nostro tenore di vita, ci sono alcuni semplici accorgimenti che possiamo adottare nelle nostre case per ridurre i consumi energetici e per risparmiare sull’ammontare delle bollette.
Per ottimizzare il riscaldamento domestico quindi questi sono i consigli principali:
-Non esagerare con la temperatura interna: per ogni grado in meno si risparmia circa il 7% sulle spese di riscaldamento.
-Inserire un foglio di materiale isolante tra il muro ed il termosifone (si compra in ferramenta con pochi euro): è possibile recuperare circa il 25% del calore disperso dal termosifone verso il muro.
-Non nascondere i termosifoni dietro i tendaggi: trattengono il calore.
-Verificare le guarnizioni degli infissi: se sono ben applicate possono determinare un risparmio dei consumi di circa il 10-15%.
-Controllare il cassonetto della tapparella: è uno dei punti di maggiore dispersione del calore, pertanto si consiglia di isolarlo adegutamente.
-Installare timer e valvole termostatiche: consentono di accendere e regolare gli impianti di riscaldamento in relazione all’effettiva necessità.
Consigli utili anche per l’utilizzo dell’energia elettrica:
-Utilizzare lampadine a basso consumo: consentono di risparmiare circa l’80% rispetto alle tradizionali lampadine ad incandescenza, inoltre durano circa 10.000 ore a fronte delle 1.000 ore di vita di quelle tradizionali.
-Evitare di lasciare gli elettrodomestici in stand-by: infatti, un televisore in stand-.by consuma, in un anno, da 30 ai 90 KW/h.
-Utilizzare lavatrice e lavastoviglie a pieno carico e alle basse temperature: per un ciclo di lavaggio a 40° si consuma circa la metà di energia rispetto ad uno analogo a 90°.
-Non inserire cibi caldi nel frigorifero: per compensare il calore del cibo il motore del frigorifero consumerà molta più energia.
-Acquistare elettrodomestici di classe A: nella etichetta energetica sono indicate la classe di efficienza energetica ed il consumo di energia e di acqua dell’elettrodomestico (la classe A++ è la migliore).
Da sottolineare che i corretti comportamenti esposti vengono adottati prima di tutto nei numerosi uffici comunali. Attraverso la rete interna sono state infatti diffuse le regole principali da adottare nell’utilizzo del riscaldamento e dell’energia in generale in queste sedi.