Taglio del nastro domani pomeriggio alle ore 17 al polo archivistico comunale di via Dante Alighieri 11 per la mostra intitolata “Donne manifeste” che raccoglie i manifesti dell’Unione Donne in Italia (Udi) dal 1944 ai giorni nostri. Una rassegna di valore storiografico voluta dal Comitato promotore del progetto “Oltre il 60°.
Dalla Resistenza ad oggi, le donne reggiane protagoniste consapevoli” e dalla stessa presidente della Provincia Sonia Masini, in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna e il Comune di Reggio, per ripercorrere, attraverso le immagini repertate dalle donne dell’Udi, la tessitura della democrazia attraverso le mani delle protagoniste della Resistenza e delle successive generazioni. La mostra si protrarrà fino al 19 febbraio, mentre giovedì 9 febbraio si terrà, nel vicino auditorium dell’Istituto Peri, una conversazione sul tema “Non c’è democrazia senza le donne”.
Il titolo della mostra racchiude il senso di questo evento: far conoscere come tantissime donne italiane si rendono “manifeste” dal 1944, quando l’Udi nasce in seno ai gruppi di difesa della donna, cioè dalla partecipazione attiva delle donne nella Resistenza, ad oggi, lavorando, costruendo e fondando un grande e originale soggetto politico.
La mostra, pur non rappresentando in maniera esauriente la storia dell’Udi, evidenzia il suo modo di essere associazione femminile organizzata, nazionale, profondamente radicata nel territorio e sempre più autonoma.
Attraverso i manifesti si può cogliere il faticoso e travagliato cammino delle donne nella democrazia italiana e come esse hanno saputo segnare quel cammino dei loro valori e delle loro aspirazioni, in un lungo percorso che le ha viste lottare per gli obiettivi: la Liberazione prima e l’emancipazione poi, quando hanno incontrato il femminismo.
La memoria custodisce volti, gesti, parole, immagini e restituisce il senso concreto della storia. Prendersene cura è una delle peculiarità delle donne dell’Udi.
Con i propri archivi, compreso quello di Reggio, l’Udi ha dato vita nel 2001 all’Associazione Nazionale Archivi dell’Udi che, insieme all’Unione Donne in Italia, ha permesso di realizzare questo evento.
Nella mostra sono esposti manifesti selezionati tra i 1374 conservati nell’archivio centrale dell’Udi e riprendono temi cari alle donne: dalle forme della politica, all’8 marzo, alla rivista Noi donne.
I manifesti presenti nella sezione reggiana sono una piccola parte degli oltre 300 custoditi nel Polo archivistico comunale, fanno emergere comunque alcune delle proposte politiche e culturali nate dai desideri materializzati di migliaia di donne presenti nell’associazione. Anche in questi pochi materiali è evidente che l’Udi ha dato spazio alla loro soggettività che altrove non era possibile esprimere, ha dato strumenti per costruire una politica di genere, ha contribuito a rafforzare l’orgoglio di essere donne.
I diritti civili e politici di cui godono le donne di oggi in Italia sono il frutto anche dell’impegno, dell’intelligenza e della pazienza anche delle migliaia di donne che hanno deciso di associarsi all’Udi.
Questa mostra può dunque essere un’occasione per fare riflettere su quanto cammino le donne debbano ancora fare insieme per avere, di fatto, piena cittadinanza nel nostro Paese.
L’inaugurazione di domani sarà seguita da un aperitivo.
La mostra sarà aperta al pubblico da martedì a domenica dalle 9 alle 12, mentre martedì, giovedì, sabato e domenica sarà aperta anche nel pomeriggio dalle 15 alle 18.
Per le scuole medie e superiori interessate a visitare la mostra è possibile contattare l’ufficio organizzativo al numero 0522.444 183.