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Maranello: la fiamma olimpica ha viaggiato su una F430

La fiamma olimpica di Torino 2006 ha incontrato a Maranello la Ferrari. La fiamma, partita da Bologna (dove ieri sera era stata temporaneamente bloccata da un nutrito gruppo di no-global, che contestava la sponsorizzazione della Coca Cola Company alle Olimpiadi invernali), e’ passata da Modena – attraversando anche il cortile dell’Accademia militare – prima di giungere a Maranello.

Il capo collaudatore delle vetture Ferrari stradali, Dario Benuzzi, e’ stato il primo tedoforo del Cavallino Rampante a ricevere la Fiamma sul cavalcavia che passa sopra la pista di Fiorano. Compiuti i 400 metri fino all’ingresso storico di via Abetone Inferiore, Benuzzi ha consegnato la torcia nelle mani di Luca Badoer, collaudatore ufficiale delle ‘rosse’, che e’ salito a bordo di una F430 Spider rossa guidata dall’ingegner Amedeo Felisa, vice direttore generale della Ferrari. La fiamma olimpica ha poi attraversato gli stabilimenti dell’azienda lungo viale Enzo Ferrari e ha raggiunto la Nuova Meccanica, per poi proseguire fino alla Galleria Ferrari, dove era stato predisposto il Braciere con la fiamma.
Il passaggio della fiamma a Maranello e’ giunto tra l’altro all’antivigilia del probabile debutto su pista della nuova vettura di Formula 1 a Fiorano, che potrebbe avvenire lunedi’: appena pronta, infatti, l’auto del Mondiale 2006 sara’ sottoposta alle verifiche tecniche di funzionalita’ per essere poi presentata ufficialmente il 24 gennaio all’ autodromo del Mugello, dove saranno invitati anche i Ferrari Club.

La fiamma olimpica, dopo la sosta a Maranello, e’ ripartita per Sassuolo. Successivamente si è diretta a Reggio Emilia e Parma, per l’accensione del Braciere olimpico.
















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