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Fiorano: formalizzate candidature Consulta Immigrati

Nell’incontro svoltosi venerdì 16 dicembre presso l’aula magna delle scuole elementari Ferrari di Fiorano, e nei giorni successivi, sono state presentate le candidature per la costituenda “Consulta Comunale Elettiva per i Cittadini Extra-Ue ed Apolidi residenti nel Comune di Fiorano Modenese”.

Domenica 15 gennaio, dalle ore 8 alle ore 20, presso il seggio costituito nel Municipio, voteranno gli stranieri in possesso di un regolare soggiorno valido o in corso di rinnovo, che abbiano compiuto il 18° anno di età, che siano iscritti all’anagrafe locale, che non incorrano in una delle cause escludenti la capacità elettorale, che siano cittadini di un paese straniero extra-Ue o apolidi. Non devono inoltre essere membri di altri organismi consultivi in materia di immigrazione costituiti in altri Comuni.

L’elenco delle candidature, in rappresentanza di almeno 3 aree geografiche e contenente per ogni genere (uomini e donne) un numero di candidati pari almeno al 25% del numero di seggi da assegnare, è stato pubblicato all’albo pretorio.

I membri della Consulta sono eletti ciascuno in rappresentanza dei residenti stranieri provenienti dalle seguenti aree: Europa extra Ue ed apolidi, Africa mediterranea, Africa sub-sahariana, America, Asia ed Oceania.
I rappresentanti di ogni area sono eletti in modo proporzionale al numero dei residenti, come segue: 1 rappresentante fino a 70 residenti; 2 rappresentanti da 71 a 160 residenti; 3 rappresentanti da 161 a 280 residenti; 4 rappresentanti da 281 a 500 residenti, 5 rappresentanti oltre 500 residenti. Risulteranno provvisoriamente eletti i candidati che avranno ottenuto il maggior numero di preferenze fino alla concorrenza del numero d’eletti previsto dalla rispettiva area geografica.

La Consulta ha lo scopo di favorire l’incontro ed il dialogo fra portatori di differenti culture: è momento di specifico confronto ed informazione reciproca con l’amministrazione comunale sul tema dell’immigrazione e sulle condizioni di vita degli immigrati; è momento di informazione, aggregazione e confronto per singoli e gruppi interessati alla realtà dell’immigrazione; tende ad incentivare le opportunità volte a realizzare una corretta integrazione degli stranieri extra-UE a Fiorano Modenese nell’ambito dei doveri del cittadino nonché della tutela dei diritti, con particolare riferimento all’istruzione, alla salute, all’inserimento nel mondo del lavoro e alla fruizione dei servizi sociali; collabora con l’amministrazione comunale nella promozione di dibattiti ed incontri nel campo interculturale e di ogni iniziativa rivolta alla prevenzione del razzismo e di ogni forma di xenofobia.

La Consulta è iscritta di diritto al Forum delle Associazioni e partecipa alle sua attività attraverso il Presidente o, in sua assenza, il Vicepresidente o altro membro della Consulta delegato. Il Presidente e il Vice Presidente della Consulta ricevono comunicazione della convocazione del Consiglio Comunale onde essere facilitati, da cittadini, ad assistervi. La Consulta è ricevuta dal Sindaco, dagli Assessori, da una Commissione consiliare o dalla Conferenza dei capigruppo entro trenta giorni dalla comunicazione della richiesta al Sindaco. La Consulta può segnalare casi di particolare urgenza; il Sindaco ne dà comunicazione all’organismo a cui l’istanza è diretta. In ogni caso la Consulta riferisce sui propri lavori alla Giunta, anche tramite la trasmissione dei verbali delle sedute all’Assessore alla Partecipazione, e una volta all’anno al Consiglio Comunale nel corso della seduta che prevede la relazione annuale del Difensore civico.

“L’Amministrazione Comunale vuole conoscere sempre meglio la situazione del paese e vuole collaborare con tutti i cittadini per rendere sempre migliori le condizioni di vita e di convivenza nella nostra comunità – spiega l’assessore alla partecipazione democratica Francesco Tosi – Vogliamo favorire la partecipazione perché la ricchezza di una comunità è creata da tutti quelli che vi partecipano”. “Non ci importa se gli stranieri a Fiorano sono tanti o sono pochi; non è il numero che determina l‘importanza del confronto”. Tracciando quindi gli obiettivi che l’Amministrazione si pone di dare l’opportunità agli immigrati di avere un luogo dove conoscersi, avere propri rappresentanti perché un confronto approfondito non può svolgersi con settecento persone, favorire l’integrazione Tosi afferma: “L’integrazione non vuole dire eliminare le differenze, ma costruire una comunità” e precisa che “Nel rapporto con tutti i cittadini e quindi anche con gli stranieri, noi inseriamo la parola “doveri” perché l’uguaglianza fra i cittadini si basa sull’equilibrio dei doveri e dei diritti. E’ un concetto che decliniamo anche per la Consulta che non risolve i problemi personali di qualcuno, ma si pone al servizio della comunità”.
















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