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Filippi (FI), montagna: i proclami di questi giorni saranno disattesi?

“Ancora una volta la Regione Emilia-Romagna prende in giro i cittadini della montagna” – questo sostiene, attraverso un’interpellanza presentata oggi alla Presidente dell’Assemblea legislativa, il Consigliere Regionale di Forza Italia Fabio Filippi.

“Il 20 gennaio del 2004 era stata approvata, dopo anni di pressanti richieste da parte mia e del Gruppo di Forza Italia, la Legge Regionale n. 2 Legge per la montagna; ma i montanari emiliani, fino ad ora, non hanno visto un soldo.
Nella campagna elettorale delle regionali i nostri amministratori dell’Ulivo avevano promesso fondi per la montagna, mai arrivati, oggi a pochi mesi dalle politiche altre promesse, strana coincidenza…”.

La legge 2/2004 era piena di buoni intenti, si proponeva di contrastare lo spopolamento nell’Appennino, di integrare l’economia con le aree padane, fornire servizi più adeguati ai cittadini e alle imprese, salvaguardare il patrimonio ambientale e storico, promuovere la difesa idrogeologica del territorio, stimolare l’iniziativa privata in ambito sociale, economico, turistico e culturale.

“Tanti buoni propositi– aggiunge Filippi – tanti, tanti proclami ma la montagna resta là abbandonata da tutti.
Da decenni si registra un costante esodo della popolazione verso zone industriali. Da anni in particolare, assistiamo al progressivo calo in un settore produttivo importante: il turismo.
Molti cittadini dell’Appennino hanno investito i propri guadagni convinti di far rinascere la montagna, hanno rischiato del proprio aprendo attività commerciali, piccole imprese e studi professionali. Ma le istituzioni, compresa la Regione Emilia-Romagna, non hanno creduto nel potenziale della montagna e sopratutto della gente che la abita.
La Lombardia ha puntato fortemente sul turismo di montagna, le zone montane di Sondrio fino ad arrivare a Bormio sono tra le più attrezzate e valorizzate d’Europa. Per non parlare del Trentino che tutti ci invidiano.
Per il nostro Appennino invece nulla. Non un progetto di valorizzazione, non una campagna di promozione, non un programma di risistemazione idrogeologica serio. Per non parlare delle infrastrutture, la viabilità è in buona parte da modernizzare.
La Regione Emilia-Romagna non rispetta i cittadini della montagna, insiste nel fare proclami sui giornali parlando di milioni di Euro che a bilancio di previsione non vengono inseriti”.

In questi giorni la Giunta regionale ha affermato che i fondi stanziati sfiorano i 22 milioni di Euro, mentre nel bilancio di previsione gli stanziamenti sono solo di due milioni di Euro.
“Speriamo che le promesse della Regione non vengano come al solito disattese – conclude l’Azzurro – per la nostra montagna occorrono iniziative concrete di sviluppo, ma la Regione Emilia-Romagna, a differenza delle limitrofe Lombardia, Veneto, Toscana, non lo capisce o fa finta di non capirlo. Non dimentichiamo la montagna! “.
















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