VIE Scena Contemporanea Festival, propone oggi due prime nazionali: ‘Patatboem’ della compagnia belga Laika, a Carpi alle 20.30 e
Daria Lippi in ‘Pour Penthesilée’ a Modena alle 21.
Seconda giornata per ‘VIE Scena Contemporanea Festival’.
Alle ore 20.30 il festival si sposta a Carpi, presso il Circolo sociale anziani Graziosi, in via Sigonio 25, per la prima nazionale di Patatboem, un autentico ‘concerto da cucina’ messo in scena da una numerosa compagnia di Anversa, Laika, guidata da Peter De Bie.
Tutti e cinque i sensi di un pubblico eterogeneo, disposto su lunghe tavolate che si diramano da un palco circolare al centro dello spazio, vengono stimolati e soddisfatti. Cuochi e musicisti entrano in una cucina dove gli utensili, gli ingredienti e il cibo sono oggetto d’improvvisazioni musicali e teatrali finalizzate alla creazione di piatti speziati. Sembra di sentirne il profumo grazie alle composizioni e agli arrangiamenti sonori che amplificano la preparazione della cena. Ispirandosi all’arte di Mondrian, il regista Peter De Bie crea quadri viventi dove suoni, forme e colori convivono in uno spazio funzionale che può essere ‘piacevole per entrambi gli aspetti, spirituali e materiali’.
A Modena, alle ore 21, è Daria Lippi a salire sul palco del Teatro delle Passioni per la prima nazionale di Pour Penthesilée. Modenese, ma in Francia da diversi anni, Daria ha lavorato con Cesare Ronconi, Thierry Salmon e Cesare Lievi, prima di costruire un pluriennale sodalizio artistico con Eric Lacascade presso il Centre Dramatique National de Caen. Pour Penthésilée rievoca, in un assolo al confine fra danza, recitazione e tecnologia video, l’Amazzone del mito greco, travolta nella temperie romantica dell’Ottocento tedesco dal poeta Heinrich von Kleist. Il progetto rovescia le cifre canoniche della creazione artistica, prevedendo un’unica interprete e gli sguardi incrociati di registi e coreografi, dallo stesso Lacascade ai coreografi Héla Fattoumi, Loïc Touzé, Régine Chopinot. Lo spettacolo ha preso forma lungo un processo di creazione collettiva per sessioni, isolate o condivise, in un rapporto esclusivo fra ciascun autore e Daria Lippi. I registi e i coreografi hanno seguito il lavoro di costruzione nelle varie fasi e hanno diretto separatamente la protagonista, ciascuno secondo modalità e tempi differenti, mentre nel corpo e nella voce dell’attrice si materializzava la traccia comune del progetto.
Looking at Ta’ziyè, la video-performance di Kiarostami, replica alle 19 presso la Sala delle Monache di Via Selmi, mentre gli Argonauti di Barberio Corsetti vanno in scena alle 22.30 sul palco del Teatro Storchi.
Info e prenotazioni: 059.2032993 Vie Festival Modena.
