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Modena: Giornata dell’Alzheimer, i servizi

Sollievo e sostegno economico sono tra i principali servizi offerti alle famiglie con a carico un familiare demente: dal Centro di ascolto attivato presso la Residenza ‘9 gennaio’ agli assegni di accompagnamento, assegni di cura e contributi della Fondazione Cassa di risparmio nell’ambito del progetto Serdom.

L’indagine sui familiari delle persone affette da demenza ha consentito alle operatrici del Comune di Modena di fornire a 161 famiglie informazioni mirate sulla rete di servizi attivati da Comune, Distretto 3 dell’Azienda sanitaria locale, associazione G.P. Vecchi pro senectute et dementia, associazione Servizi volontariato Modena, Centri Esperti demenze; cooperativa Gulliver, casa di cura Villa Igea e cooperativa Co.Me.T.A. 99.
Al centro d’ascolto presso la Residenza 9 gennaio si svolgono iniziative quali Caffè Alzheimer, occasioni mensili di incontro per affrontare le problematiche della demenza con l’aiuto di esperti. Una volta alla settimana si incontrano invece i gruppi di auto mutuo aiuto, per condividere i problemi e assicurarsi reciproca assistenza. Per i familiari che desiderano partecipare ai gruppi ma non possono affidare ad altri il loro congiunto si organizza Un tè per due: attività di gruppo per i malati durante le quali i familiari sono liberi di prendere parte alle riunioni.
È attiva inoltre la linea telefonica di ascolto e sostegno emotivo ai familiari.
Un altro aspetto chiave che emerge dell’indagine è infatti la difficoltà psicologica di gestire e comprendere un familiare malato. Spesso, i comportamenti insoliti e il cambiamento di umore tipici delle prime fasi delle malattie degenerative vengono percepiti con fastidio e generano rimproveri da parte dei familiari. Ricondurre questi sintomi all’insorgere della malattia è ancora più difficile nella rete amicale e negli ambienti del tempo libero dell’anziano, come la polisportiva o la parrocchia, dove spesso si determinano situazioni di conflitto ed esclusione.

“Formazione e informazione sulle malattie degenerative sono indispensabili per evitare che ai primi sintomi i malati subiscano emarginazione o ingiusti rimproveri dai familiari e dagli amici”, afferma l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Modena Francesca Maletti. “Il Comune di Modena ha deciso di celebrare la giornata mondiale dell’Alzheimer con una proposta innovativa: incontri nelle Circoscrizioni con i responsabili dei luoghi di aggregazione degli anziane per presentare i risultati della indagine, informare sui problemi comportamentali derivanti dalla malattia e concordare le azioni da intraprendere”.

Fin dai primi sintomi di possibili malattie degenerative è possibile mettersi in contatto con il Centro di Ascolto “Solidalmente”, presso la Rsa 9 Gennaio in via Paul Harris 165 (tel. 059 283918, fax 059 287573, e-mail) o con l’associazione G. P. Vecchi pro senectute et dementia in viale Vittorio Veneto 9 (tel. 059 436545, fax 059 242908, web: Associazione G.P. Vecchi).
















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