Una corretta gestione degli imballaggi può contribuire a ridurre la produzione complessiva di rifiuti. Per questo motivo la Provincia intende coinvolgere la grande distribuzione, le associazioni di categoria e i principali Comuni della provincia per avviare una serie di iniziative al fine di sensibilizzare commercianti e consumatori sul tema della riduzione della produzione dei rifiuti e dell’incremento della raccolta differenziata.
Le imprese hanno risposto positivamente alla sollecitazione aderendo ad un accordo “per la promozione di attività di prevenzione e minimizzazione della produzione dei rifiuti urbani e la riduzione del loro impatto ambientale”.
La firma è prevista oggi, nella sala dei 30 della Provincia (viale Barozzi 340 a Modena). Hanno aderito al progetto alcune delle più diffuse catene di distruzione alimentare presenti nel modenese come Coop Estense, Nordiconad, Esselunga, diverse associazioni di categoria in rappresentanza degli esercizi commerciali come Confcommercio e Confesercenti, poi la Cna, Lapam/Licom Federimpresa, i Comuni di Modena, Carpi e Sassuolo e l’Ato di Modena.
“Gli imballaggi – afferma Alberto Caldana, assessore provinciale all’Ambiente – rappresentano una quota rilevante nella produzione di rifiuti. Una loro più corretta gestione contribuirebbe in maniera significativa alla diminuzione della montagna di rifiuti da smaltire, con notevoli vantaggi per l’ambiente. Per questo occorre uno sforzo da parte di produttori e distributori, ma anche una svolta culturale da parte dei cittadini che devono imparare a scegliere i prodotti anche sulla base del loro impatto sull’ambiente”.
Per individuare le azioni concrete da intraprendere è prevista la creazione un tavolo tecnico tra tutti i soggetti che stabilirà un piano di intervento. Previste anche campagne di informazione per i cittadini e rivolte alle aziende produttrici per promuovere la raccolta differenziata, incentivi a commercializzare di merci maggiormente ecocompatibili e la diffusione delle certificazioni ambientali nelle imprese.