Venerdi’ pomeriggio 20 maggio alle 17.30 presso la Libreria Nuova Tarantola, in via Canalino 35 a Modena, Emilio Rentocchini e Salvatore Gemma presentano il nuovo libro di Elio Tavilla “La cometa” (Gallo&Calzati editori). Sarà presente l’autore.
Nella sua postfazione Emilio Rentocchini scrive: “È con tale lingua ricca e duttile che Tavilla affronta le sue ombre, armato di un fragile eroismo sognato e generazionale: e lo fa, verrebbe da dire, con in-trepido romanticismo…”.
Nella sua nota introduttiva Giampiero Neri invece: La poesia ha improvvise illuminazioni liriche, immagini fugaci di bellezza che ne punteggiano il testo alle prese con una materia che brucia, dolorosa e drammatica. … Ma tutta la poesia è tesa in maniera veemente verso una catarsi che ne è insieme il senso suo più profondo, la sua bellezza e la sua giustificazione.
Con questo suo ultimo libro Elio Tavilla costruisce le forme di una radicale interrogazione di senso rivolta alla realtà, mettendo in campo la propria personale vicenda, la comunità degli uomini, il fantasma di una forza suprema che tutto governa.
Lo fa usando soluzioni che sembrano sottendere a visioni del mondo profondamente differenti una dall’altra e che invece sono i volti compenetrati e contraddittori della ricerca umana, intrapresa con gli strumenti altissimi e poveri della poesia. Il suo è uno stile unitario e coerente, capace di sorreggere una lingua mai semplificante e mai ostile, anche quando portata al grado massimo di tensione espressiva. È il segnale di un passaggio aperto nella nostra contemporaneità, capace di affrontarne con forza e passione la complessità disarmante.
Hanno scritto della sua poesia:
«Elio Tavilla aggredisce la parola, la porta a un punto d’incandescenza che basta a se stesso. Non aspetta per “forgiare”. Il suo mondo è già tutto “dato” nel momento della prima intuizione» (Maria Luisa Spaziani);
«Tavilla … possiede una cospicua, e già nettamente sua, capacità di conciliare una forte carica onirico-visionaria con un controllo formale così sicuro da rasentare (ma rasentare soltanto) la freddezza» (Giovanni Raboni);
«… la sintassi, come appunto in Sereni, è la vera forza metrica, rovesciata, di questo poeta carico di cuore e di forma senza fronzoli…» (Gianni D’Elia).
Elio Tavilla è nato a Messina nel 1957.
Insegna Storia del diritto medievale e moderno all’Università di Modena. Ha pubblicato 24 poesie (edizione privata, Messina 1980), Il cubo e l’assenza, con prefazione di Maria Luisa Spaziani (Premio internazionale per l’inedito “Eugenio Montale” 1983; Società di Poesia, Milano 1984), Concetti semplici, con prefazione di Rosita Copioli (Prova d’Autore, Catania 1989; finalista al premio Alfonso Gatto 1989), Fiori & Configurazioni, con postfazione di Salvatore Jemma (Quaderni del Masaorita, Bologna 1996, 100 copie numerate a mano), L’amore di due, con postfazione di Alberto Bertoni (Book Editore, Castel Maggiore 1999; Premio Dario Bellezza 2000; finalista al Premio San Pellegrino Terme 2000).
È stato fondatore e redattore della rivista “Gli immediati dintorni” e, attualmente, di “Frontiera.
Rivista di scritture contemporanee” e di “Radio Frontiera. Audiorivista di voci e scritture”(Calzati editore). Altre notizie sul sito www.eliotavilla.it.