La proiezione del film-intervista ‘Anam, il senzanome‘ sarà al centro dell’iniziativa che questo pomeriggio alle 17, presso il teatro San Carlo, in via San Carlo 5 a Modena, la Provincia dedica al giornalista e scrittore Tiziano Terzani, scomparso lo scorso anno all’età di 66 anni.
Oltre alla moglie, la scrittrice Angela Staude, intervengono il regista del film Mario Zanot, il direttore di Controradio Raffaele Palumbo e l’omeopata Massimo Mangialavori. Ingresso gratuito, per informazioni: tel. 059 209488.
“Proponiamo un evento culturale – spiega Beniamino Grandi, assessore provinciale alla Cultura – e soprattutto un momento di riflessione sull’uomo e sul nostro tempo. La scomparsa di Terzani, infatti, non ha lasciato un vuoto, ma un grande pieno di saggezza e lucidità, che un numero sempre maggiore di persone sente di fare proprio e di trasmettere”.
L’esperienza di Terzani come corrispondente dall’Asia, fin dai primi anni Settanta per il settimanale tedesco Der Spiegel e poi collaborando con alcuni tra i più importanti giornali italiani, come scrittore, curioso viaggiatore, osservatore dell’umanità e come uomo di pace, in questi ultimi anni lo ha posto all’attenzione di un pubblico sempre più vasto.
I suoi primi libri furono grandi reportage sulla guerra del Vietnam, sulla caduta dell’Unione Sovietica e sui molti avvenimenti che hanno sconvolto i paesi asiatici e di cui Terzani è stato testimone autentico e appassionato.
La tragedia dell’11 Settembre e il conflitto afgano lo hanno portato a difendere il valore della pace, che lui riteneva troppo vilipeso, scrivendo “Lettere contro la Guerra”, fino ad arrivare all’ultima parte del suo percorso, anche attraverso la malattia e la conoscenza di sé, al libro “Un altro giro di giostra – Viaggio nel male e nel bene del nostro tempo”.