Da parte del governo continua un vero e proprio esproprio del patrimonio immobiliare degli enti previdenziali che recentemente, su iniziativa del Ministero dell’Economia e delle Finanze, si è esteso anche agli immobili ad uso strumentale.
Si tratta per ora di 43 sedi provinciali dell’INPS, di 8 sedi dell’INPDAP e 18 dell’INAIL; fra queste in Emilia Romagna le sedi di Bologna, Ferrara, Forli’, Reggio Emilia, Modena, Rimini.
Tali sedi dal 1° gennaio non sono piu’ degli enti previdenziali nonostante siano state comprate con i contributi pagati da lavoratori e imprese.
Questa manovra è stata fatta contro l’interesse degli enti previdenziali che non l’hanno promossa, non l’hanno condivisa e l’hanno subita.
I consiglieri che rappresentano i lavoratori (CGIL, CISL, UIL, CIDA, UGL, CISAL, UNIONQUADRI, ecc.) nei Consigli di Indirizzo e Vigilanza di INPS, INPDAP, e INAIL hanno dato mandato ad un gruppo di legali di ricorrere contro i decreti di fine anno del Governo Berlusconi.
Questa azione è stata promossa in accordo con i Sindacati dei Pensionati, del Pubblico Impiego e della Scuola.
In Emilia Romagna contro questa operazione del Governo le confederazioni CGIL CISL UIL e i Sindacati di Categoria, hanno svolto manifestazioni unitarie a Bologna, Ferrara, Reggio Emilia, Forli’ e Cesena ed altre sono programmate per i prossimi giorni a Modena e Rimini. Hanno inoltre lanciato una petizione con raccolta di firme che sta trovando grande adesione e partecipazione dei lavoratori e dei pensionati.