Si accentua la tendenza dei giovani a preferire una laurea di tipo tecnico-scientifico-sanitario. L’operazione di preiscrizioni on-line promossa dal MIUR tra febbraio e marzo, conferma per quanto riguarda l’Ateneo di Modena e Reggio Emilia che 2 maturandi su 3 si distribuiranno su corsi dell’area scientifico-tecnica e medico-sanitaria. Cresce l’interesse per gli studi di Giurisprudenza e per le Scienze.
Complessivamente il sondaggio che riguarda un campione di 233 studenti che hanno selezionato un corso di laurea dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia come opzione principale, indica che prevedibilmente crescerà il numero di maschi che proseguiranno gli studi. Se l’anno scorso all’appello del ministero vi era stata un’adesione molto più entusiastica fra le femmine (57,95%), nell’anno accademico 2005 – 2006 la distribuzione degli immatricolati potrebbe essere molto più omogenea: femmine 51,80%; maschi 48,20%.
Dalla lettura e dal raffronto dei dati a disposizione si comprende con tutta evidenza che l’introduzione delle lauree triennali ha riorientato l’interesse dei diciottenni/diciannovenni per i corsi di laurea dell’area scientifico-tecnica e medico-sanitaria. Ben il 66,95%, vale a dire due su tre, sono intenzionati ad iscriversi ad indirizzi di studio capaci di offrire elevati contenuti professionalizzanti. Penalizzate da questo di vista le lauree di impronta umanistico-sociale. In un triennio, dal 2003 a oggi, la percentuale di quanti avrebbero scelto un percorso universitario umanistico-sociale è scesa dal 51,93% (2003) al 35,70% (2004), fino all’attuale 33,05%. Parallelamente l’opzione scientifico-tecnica e medico-sanitaria è aumentata dal 48,07% (2003) al 64,30% (2004), per arrivare al 66,95% (2005), con un incremento del + 2,65% rispetto all’anno scorso e addirittura + 17,88% rispetto a due anni fa.
All’interno delle quattro macro aree (sanitaria, scientifica, sociale, umanistica), individuate dal MIUR, la fanno rispettivamente da padrone le lauree in Medicina e chirurgia (32,43%), in Ingegneria dell’Informazione, che comprende anche elettronica, meccatronica e telecomunicazioni (43,24%), Scienze dell’economia e della gestione aziendale, comprendente anche il marketing (36,36%), e Lingue e culture europee (40,90%).