Nel cortile d’onore del Quirinale, con accanto il presidente del Consiglio Berlusconi e il leader dell’opposizione Romano Prodi, Carlo Azeglio Ciampi sottolinea quello che è l’insegnamento più grande della Resistenza. I suoi protagonisti, dice ‘volevano un’Italia libera per tutti, unita. Il loro ricordo non vuole alimentare divisioni, vuole insegnarci la concordia, insieme con l’amore per la Patria e l’amore per la Costituzione, fondamento delle nostre libertà’.
Nel sessantesimo anniversario della Liberazione, Ciampi ricorda dal Quirinale il dovere della memoria, di una memoria che comprenda tutte quante le ‘molte pagine’ di cui fu fatta la Resistenza. Ricorda quei drammatici giorni del 1945 e dice: ‘Il ricordo di quei giorni ci fa guardare con fiducia al nostro futuro. Ci fa sentire il dovere di essere uniti tutti nell’amore per la Patria italiana ed europea, uniti nell’orgoglio delle nostre grandi tradizioni di civilta’, uniti nell’impegno a contribuire al progresso e alla pace di tutti i popoli’. Il presidente Ciampi stamane ha passato in rassegna i reparti schierati, tra i quali i corazzieri a cavallo, accompagnato dal ministro della Difesa Antonio Martino e dal capo di Stato Maggiore della Difesa, ammiraglio Giampaolo Di Paola. Sul palco delle autorità sono presenti, tra gli altri, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, il ministro dell’Interno Giuseppe Pisanu, il leader dell’Unione Romano Prodi.
Dopola cerimonia di questa mattina, nel Cortile d’onore del Quirinale, nel pomeriggio, il presidente della Repubblica si sposta a Milano. In Prefettura, scoprirà una targa ricordo di Riccardo Lombardi, primo prefetto di Milano liberata. Alle 17.30, in Piazza Duomo, Ciampi prenderà la parola a conclusione della manifestazione nazionale.
(Fonte: Ansa)