“La manipolazione dei media: il caso dei Balcani”. E’ questo il titolo della conferenza organizzata per questa sera dall’associazione giovanile Korova, attiva in più campi, dal cinema alla letteratura, e particolarmente impegnata nella presentazione e discussione degli scottanti temi dell’attualità.
Perché se il sipario sembra essersi chiuso sulla guerra nei Balcani, su uno scenario inevitabilmente ancora ricco di tensioni ed incomprensioni, il problema di come i media possano manipolare la realtà dei fatti, ma anche l’opinione pubblica, è un tema di estrema attualità ed importanza.
Nella conferenza-dibattito di questa sera Alberto Tarozzi, relatore nella serata e docente di Sociologia dello Sviluppo presso la Facoltà di Scienze Politiche di Bologna nella vita, affronterà dunque lo spinoso tema del ruolo dei mass media nella società, adducendo la gestione mediatica dello scontro nei Balcani come punto di partenza di un discorso di più ampio spettro, che vede appunto i mezzi di comunicazione di massa quali protagonisti indiscussi e allo stesso tempo discussi del sistema informativo odierno.
“La verità forse non esiste. Le bugie sì. Quante volte ci hanno fatto vedere Bassora sotto bombardamento? Non le ho contate ma sono state tante, tanto da far andare un gruppo di tranquilli giornalisti in quella città, convinti che ormai fosse sicura. Sono stati catturati. E il massacro di Timisoara? Non c’è mai stato. Questo è il potere dei mass-media, che di per sé sarebbero strumenti utilissimi per un’informazione che renda tutti partecipi e responsabili di ciò che accade. L’informazione è stata sostituita dalla comunicazione, come afferma Remondino (corrispondente da Belgrado)”.
Con queste parole Isabella, una ragazza del Korova, denuncia le logiche e le strategie che reggono il sistema dei media e che danno vita ad una comunicazione più sensazionalistica ed impattante che informativa e responsabile.
La serata, si tiene oggi alle 21, presso la Sala Biasin della Paggeria in Via Rocca 22, si prospetta dunque imperdibile.