Marco Baliani, un maestro del teatro di narrazione italiano, chiude questa sera alle 21, presso il Teatro della Fondazione San Carlo, con la lettura dell’Iliade di Omero, l’edizione 2005 di ‘VivaVoce’.
Il ciclo di letture che quest’anno ha esplorato le narrazione di battaglie, partendo dai paladini del cunto siciliano alle fantasticherie di Don Chisciotte, risale con l’ultimo appuntamento all’epica greca, all’epopea di Achille ed Ettore, ai loro scontri con gli dei al fianco. Un testo di Simone Weil, tratto dal suo saggio La fonte greca, introduce il pubblico alla lettura, sottolineando come “il vero eroe, il centro dell’Iliade, è la forza. Il forte non è mai assolutamente forte, né il debole assolutamente debole, ma sia l’uno che l’altro lo ignorano. E’ perciò che questi uomini armati agiscono duramente e follemente. La loro arma affonda in un nemico disarmato, in ginocchio davanti a loro; trionfano di un morente descrivendogli gli oltraggi che il suo corpo subirà. Questo castigo dal rigore geometrico, che punisce automaticamente l’abuso della forza, fu l’oggetto primo della meditazione dei greci. Costituisce l’anima dell’epopea…”
Marco Baliani è un artista poliedrico. Regista, attore, sia teatrale che cinematografico, Baliani è anche scrittore. Il romanzo di formazione Nel regno di Acilia è uscito nel 2004, mentre arriva adesso nelle librerie Pinocchio nero. Diario di un viaggio teatrale. È il resoconto del processo di lavorazione di uno spettacolo che all’artista romano sta particolarmente a cuore, un Pinocchio realizzato con i ragazzi di strada di Nairobi, attualmente in tournée nei teatri italiani. Ed una sua fortunata regia di qualche anno fa, Lola che dilati la camicia, viene ora ripresa, andando in scena al Teatro delle Passioni dal 12 al 14 maggio prossimo.
Ingresso libero. Informazioni ai nr. 059.421210 e 059.2136020.
