Nuovo caso sospetto di ‘brucellosi’ in un allevamento bovino della provincia di Reggio Emilia: lo ha reso noto il Servizio Veterinario dell’Ausl. Si tratta di un allevamento di bovini da latte nel distretto di Guastalla, in un comune contiguo a quello del focolaio di brucellosi di pecore scoperto a febbraio.
Tutti gli allevamenti della zona sono stati all’epoca controllati con prelievi del latte di massa. Gli esiti sono risultati favorevoli, tranne che per un allevamento bovino situato nello stesso comune di quello del gregge infetto. A scopo prudenziale, il Servizio Veterinario ha ripetuto i prelievi di latte di massa su tutti gli allevamenti bovini presenti anche nei comuni immediatamente prossimi a quello di residenza dei focolai. I prelievi di latte hanno confermato il sospetto di infezione brucellare in un solo allevamento. I prelievi di sangue già compiuti su tutti gli animali di età superiore ai 12 mesi hanno confermato la positività di due bovine in lattazione. Entrambi gli animali sono stati macellati e su di loro sono stati fatti prelievi di latte, di organi e tessuti per gli approfondimenti diagnostici.
Se per il gregge infetto si è proceduto alla macellazione di tutti gli animali, nell’allevamento bovino, focolaio di brucellosi, a seguito dei controlli – ha precisato l’Ausl reggiana – sono stati macellati due capi riscontrati positivi al primo controllo e quattro capi risultati positivi al secondo controllo. Sono in corso le indagini epidemiologiche.
In entrambi gli allevamenti di bovini da latte – sottolinea ancora il Servizio Veterinario dell’Axienda Usl – non si sono registrati sintomi clinici di brucellosi negli animali, si è dato corso alla macellazione degli animali risultati positivi, e permane l’assenza di sintomi clinici riferibili alla brucellosi negli addetti delle stalle e dei caseifici. L’Ausl nei prossimi giorni continuerà i controlli, con prelievi di latte di massa e di sangue nei due allevamenti di bovini da latte.