Ripartita, provincia per provincia, la quota di lavoratori extracomunitari a tempo determinato ed indeterminato per la stagione 2005, Confagricoltura Emilia-Romagna attende la nuova assegnazione da parte del Governo di lavoratori stagionali per rispondere alle richieste degli agricoltori.
Ed esprime soddisfazione per la decisione della Regione di attivare il tavolo tecnico con tutte le parti sociali, proposto da Confagricoltura, per affrontare il tema del governo della domanda di manodopera.
La quota di quest’anno, pari a 2.640 unità (di cui 1.790 riservate, in base all’art. 5 del Dpcm, ai lavoratori provenienti dai paesi che hanno sottoscritto accordi di cooperazione in materia migratoria), è stata assegnata dalla Direzione regionale del lavoro in modo proporzionale in base al numero delle richieste pervenute presso gli uffici postali. La ripartizione si presenta così: 765 quote per la provincia di Bologna a fronte di una richiesta di 5.243 lavoratori, 91 per Ferrara su 592 richieste, 244 per Forlì su 1.839, 571 per Modena su 7.306, 189 per Parma su 1.746, 225 per Piacenza su 1.350, 278 per Ravenna su 1.735, 149 per Rimini su 908 e 120 per Reggio Emilia su 786.
Confagricoltura ha chiesto che il tavolo diventi un momento di confronto permanente ‘per essere, da un lato di stimolo alla definizione di procedure semplificate e dall’altro per creare modelli organizzativo-gestionali volti a favorire sistemi di filiera e la qualità del lavoro’.
‘In questo contesto – commenta il presidente di Confagricoltura Mario Girolami – un punto di rilievo va individuato nelle attività di formazione dei lavoratori immigrati nei rispettivi Paesi di origine per innalzare gli aspetti qualitativi ed evitare fenomeni poco trasparenti’.
