Dal rapporto di Legambiente sono venuti importanti riconoscimenti per il lavoro svolto dagli imprenditori agricoli in questi anni per garantire alla campagna italiana valori da primato sul piano qualitativo, della valorizzazione del territorio, del turismo sostenibile e del rispetto ambientale. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento al rapporto ‘Ambiente Italia 2005’, nel sottolineare che si tratta di risultati sui quali investire per contribuire allo sviluppo sostenibile del paese.
Oltre ad avere la leadership europea nei prodotti a denominazione di origine riconosciuti dall’Unione, l’Italia nel 2004 – afferma la Coldiretti – ha conquistato il podio nella classifica mondiale del biologico davanti a Stati Uniti e Brasile ed è preceduta soltanto da Australia e Argentina, tutti Paesi che hanno la disponibilità di terreni coltivati enormemente più grande di quella nazionale.
Sul piano qualitativo l’agricoltura italiana, oltre ai 148 prodotti Dop/Igp, può contare su ben 4.008 prodotti tradizionali censiti dalle Regioni e inseriti nell’Albo nazionale perché ottenuti secondo metodiche tradizionali per almeno 25 anni, mentre – sottolinea la Coldiretti – sono 453 i vini Docg, Doc e Igt nazionali e rappresentano il 55% della produzione totale di vino.
Ma la campagna – continua la Coldiretti – ha acquisito un ruolo determinante nel guidare la scelta della vacanza Made in Italy come dimostra il fatto che agli stranieri la parola Italia fa venire in mente soprattutto cibo e vini (45%) seguiti dai luoghi (20%), secondo un recente sondaggio Ice-Leonardo-Piepoli. Sono oltre 3,5 milioni i turisti che scelgono mete enogastronomiche ai quali la campagna italiana – precisa la Coldiretti – è pronta ad offrire centomila aziende dove acquistare cibi e bevande genuine e 13.000 agriturismi pronti a garantire ospitalità. Nel 2004 l’agriturismo italiano ha fatto registrare un bilancio annuale di circa 800 milioni di euro grazie anche all’aumento del 4% nel numero di aziende agrituristiche.
E sul piano dell’agricoltura sostenibile l’Italia – afferma la Coldiretti – è leader assoluta nell’ Europa allargata con oltre un terzo delle imprese biologiche e oltre un quinto della superficie. D’altra parte nel mondo – conclude la Coldiretti – ci sono infatti quasi 560mila le imprese che utilizzano il metodo biologico rispetto alle quasi 45mila presenti in Italia, mentre la superficie coltivata a livello nazionale è pari ad oltre un milione di ettari rispetto al totale planetario di 26,5 milioni di ettari.