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Chiusa stagione Teatro Carani, ora l’incubo di una ventilata sospensione

Con il balletto realizzato dalla Compagnia spagnola di Antonio Marquez – un vero trionfo – si è chiusa la stagione teatrale 2004/2005 del Teatro Carani, realizzata con il contributo del Comune di Sassuolo e della ceramica Fincibec.


Quattordici i titoli presentati: nove spettacoli di prosa e cinque musicali. Hanno assistito ben 8368 spettatori con una media serale di 598 presenze. Un ottimo risultato come del resto avviene già da diverse stagioni. Nelle dodici stagioni gestite da Arteatro gli spettatori assommano a ben 93004 con una media serale di 564 presenze.

Si può quindi parlare di successo: gli spettacoli che si rappresentano a Sassuolo trovano particolare interesse da parte degli spettatori che provengono un pò da tutta l’Emilia.

Ora grava l’incubo di una ventilata sospensione dell’attività teatrale che penalizzerebbe, in modo determinante, la proposta culturale offerta dalla nostra città.

Sono già state raccolte, spontaneamente centinaia di firme per una petizione da presentare all’Amministrazione Comunale di Sassuolo affinché intervenga a scongiurare l’ipotesi di una chiusura del nostro Teatro, l’unico del Comprensorio che possa ospitare spettacoli di alto livello artistico.

Sarebbe già ora di programmare per la futura stagione 2005/2006 che coinciderebbe col 75° di fondazione del Teatro Carani.

Roberto Costi, che da quarant’anni collabora con il Comune, attende sereno e fiducioso l’evolversi della situazione e si augura di poter almeno organizzare, per il prossimo anno, una stagione degna del Teatro e della Città, che soddisfi le aspettative degli spettatori e che onori il ‘Carani’ e la ‘Città’ tutta.

















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