E’ iniziata in questi giorni la distribuzione della tessera sanitaria agli oltre 4 milioni di persone che vivono in Emilia-Romagna e che hanno diritto all’assistenza sanitaria. Si tratta di una nuova tessera personale che, oltre ai dati anagrafici, contiene anche il codice fiscale dell’assistito, il quale, dal 1° aprile 2005, deve essere riportato obbligatoriamente su ogni ricetta medica di prescrizione di farmaci, visite o esami, ricoveri, cure termali, erogati dal Servizio sanitario pubblico.
La tessera sanitaria, che riporta il codice fiscale anche su banda magnetica ed in formato a barre, è valida sull’intero territorio nazionale e permette di ottenere servizi sanitari anche nei Paesi dell’Unione Europea e in quelli che hanno stipulato accordi bilaterali con l’Italia, in sostituzione del modello cartaceo E111. E’ facilmente utilizzabile anche dalle persone non vedenti, grazie alla presenza di caratteri braille in rilievo, e può essere utilizzata anche come tesserino di codice fiscale in ogni occasione in cui tale documento sia richiesto (in banca, all’università, alla posta, ecc.)
La tessera sanitaria è parte del “Sistema TS”, un sistema di monitoraggio della spesa pubblica sanitaria, promosso dal Ministero dell’economia e delle finanze di concerto con il Ministero della salute e il Ministero per l’innovazione e le tecnologie, che prevede la collaborazione delle Regioni. Il Sistema TS consentirà di migliorare ulteriormente la conoscenza e il governo dell’andamento della spesa sanitaria pubblica, di potenziare le verifiche sul diritto alle esenzioni spettanti agli assistiti, nonché di ottimizzare l’impiego delle risorse disponibili.
Oltre alla tessera sanitaria, il Sistema TS di monitoraggio utilizza la nuova ricetta medica, standardizzata a livello nazionale, e introduce la trasmissione telematica dei dati di spesa.
In pratica, grazie alla tessera sanitaria, sarà più agevole per l’assistito fornire il proprio codice fiscale al medico prescrittore che rilascia la ricetta; le 1.157 farmacie dell’Emilia-Romagna potranno inviare al sistema informativo di monitoraggio i dati di spesa contenuti nella nuova ricetta, telematicamente e su rete dedicata, in completa sicurezza e nel rispetto della normativa vigente sulla tutela della privacy.
La tessera sanitaria è inviata direttamente a casa dell’assistito che è munito di codice fiscale (rilasciato da un qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle entrate) e che ha già comunicato all’Azienda Usl la scelta del medico di famiglia o del pediatra.
In Emilia-Romagna la spedizione della tessera sanitaria è iniziata dalla città di Bologna e interesserà progressivamente tutte le altre realtà locali.